Domenica prossima la Robur (nella foto Agnello) non scenderà in campo: il campionato si fermerà per la sosta prevista per il Torneo di Viareggio (poi rinviato dagli organizzatori). I bianconeri avranno quindi due settimane di lavoro davanti per ricaricare le energie e recuperare la condizione, chi ne ha bisogno, o dai rispettivi infortuni; gli ultimi arrivati, inoltre, avranno la possibilità di entrare con più calma nei meccanismi.
Mister Gilardino ha concesso due giorni di riposo alla squadra: gli allenamenti riprenderanno mercoledì con una doppia seduta. Doppio lavoro anche giovedì e sabato, venerdì sessione pomeridiana. Possibile che, nell’arco delle due settimane, venga fissata anche una partitella amichevole: se con altre squadre è complicato, causa Covid, probabile che sia un test in famiglia, magari con gli Juniores. Il campionato, per Guidone e compagni riprenderà sul campo del Grassina, domenica 21, poi sarà la volta, sette giorni dopo, della gara casalinga con la Sangiovannese. Per la partita con i rossoverdi non ci saranno bianconeri squalificati: tornerà anzi a disposizione Farcas, che ieri ha assistito all’incontro con la Flaminia dalla tribuna del Franchi, perché squalificato (sono rimasti in diffida Ruggeri, Martina, Bani e Mignani). La speranza del tecnico bianconero e della Robur è che per il prossimo impegno si sia sfoltita anche l’infermeria.
Fuori dall’elenco dei convocati, ieri, Terigi, Carminati, De Angelis e Forte. Per quanto riguarda l’attaccante, rientrato dopo il lungo stop nella vittoriosa trasferta di Città di Castello (in cui aveva fatto anche vedere buone cose), l’esclusione è stata dettata, riportando le parole rilasciate da Gilardino in conferenza stampa, dai pochi allenamenti svolti in settimana. Terigi e Carminati sono alle prese con guai muscolari, mentre per De Angelis si è trattato di un intoppo dell’ultima ora: ha avuto dei problemi per delle vesciche ai piedi, niente di preoccupante quindi. Sarebbe stato davvero una beffa per il 2001, l’ennesimo stop, dopo l’infortunio al ginocchio subìto a Civita Castellana, che lo ha costretto a sottoporsi a intervento chirurgico, il Covid, arrivato proprio nel momento del rientro e un’infiammazione appena ha ripreso a spingere un po’ sull’acceleratore.
AG