Gilardino non risparmia le critiche: "Brutti i primi 45’, c’è da migliorare"

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di Angela Gorellini

Contro il Grassina la Robur ha disputato una partita dai due volti: dopo un primo tempo sofferto, la ripresa è stata raggiante e l’allenatore bianconero Alberto Gilardino (nella foto), al triplice fischio, ha usato il bastone e la carota.

"Sinceramente non sono per niente contento dei primi quarantacinque minuti - ha detto -, e nemmeno i ragazzi. Potevamo fare qualcosa di più: sulle secondo palle arrivavano sempre prima loro, sotto il profilo dell’attenzione siamo venuti a mancare. Dopo una frazione del genere siamo comunque riusciti a rimanere in partita e questo è un segnale che la squadra ci crede sempre. Nella ripresa, dopo 10-15 minuti abbiamo ripreso in mano l’incontro, giocando come sappiamo giocare. Abbiamo creato tanto, anche se dobbiamo essere più lucidi e concreti per ammazzare la gara: su questo dobbiamo migliorare ancora tanto. Ma siamo riusciti a portare a casa il bottino pieno".

La gara è cambiata con l’ingresso in campo dei vari Guberti, Guidone, D’Iglio: con tanti incontri ravvicinati Gilardino ha optato per un turn over massiccio, cambiando nella formazione iniziale sette undicesimi rispetto a quella che ha affrontato il Lornano Badesse.

"Come ho sempre detto - le parole del mister - considero tutti i ragazzi sullo stesso livello. Per me è importante dare una possibilità anche a chi gioca meno. Poi è normale che in queste partite mi sia reso conto di tante cose, sulle quali mi baserò attentamente per le prossime gare, consapevole su quali giocatori potrò contare, perché mi danno quello che voglio".

Intanto l’aggancio ai play off è riuscito: con i tre punti conquistati ieri il Siena ha raggiunto quota 40. "Un ottimo segnale per il percorso che stiamo portando avanti - ha spiegato il tecnico bianconero -, per i ragazzi, per questo gruppo, per quello che stanno dando tutti per la maglia che indossano da quando sono tornato. Mi fa piacere, vuol dire che tra di noi ci sono un grande feeling professionale e rispetto dei ruoli. Dovremo continuare così fino alla fine del campionato". Un finale in cui ci sarà bisogno di tutti. "All’interno della rosa dovrà esserci sempre una concorrenza leale: serve per crescere, per aumentare la qualità negli allenamenti. E’ fondamentale" ha chiuso Gilardino.