Gibilterra, l’ex che non ti aspetti "Gilardino? Lo avrei voluto sfidare"

L’ex Robur sarà in campo con la maglia della Lucchese contro i bianconeri: "Sare è stato un fratello per me"

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Il suo più grande rimpianto "non essere riuscito a segnare con la maglia della Robur". "Me lo sarei meritato", dice Gabriele Gibilterra. Non il solo: "E’ stata una stagione complicata, il dispiacere più grande non essere riusciti a vincere il campionato". Una stagione che ha comunque permesso all’attaccante di tornare in Lega Pro, dopo la parentesi all’Albissola nel campionato 201819: veste la casacca della Lucchese e domenica affronterà il Siena da avversario. "Era il mio obiettivo - ha spiegato - ma questo deve essere soltanto un punto di partenza, la base su cui costruire la mia carriera. Mi trovo bene, qua, sono contento. La C un po’ la conoscevo: un campionato fisico, con maggiore qualità rispetto alla D. Basta un’uscita sbagliata e prendi un’imbarcata".

La strada del classe 2000 e quella della Robur si sono separate la scorsa estate. "Il Siena ha fatto altre scelte, ha preferito altri giocatori davanti" ha spiegato. Il rossonero, allora, avrà modo, tra poche ore, di incrociare cinque dei suoi ex compagni (Bani, Farcas, Guberti, Sare e Terigi), ma non mister Gilardino. "Non mi aspettavo il suo esonero - ha affermato Gibilterra -, mi dispiace non poterlo salutare, per tutto quello che mi ha dato. E mi sarebbe piaciuto metterlo in difficoltà da avversario (sorride ndr). Saluterò gli altri, peccato per Sare: so che è rientrato da poco, abitavamo insieme, è un fratello, lo avrei visto volentieri. E’ vero, del gruppo dello scorso anno in diversi siamo in serie C, segno che ci siamo messi in mostra. Carminati è alla Giana, Martina alla Pistoiese: un’ottima annata il 2000… Ma non abbiamo fatto ancora niente, dobbiamo confermarci". Per Gibilterra, insomma, sarà una sfida un po’ particolare, quella di domenica.

"Spero di giocare e di fare bene - ha ammesso -: mi aspetto una gara difficile, il Siena è una squadra con un elevato tasso tecnico. Davanti ci sono giocatori di assoluto livello, basti leggere i nomi. E anche Disanto, che ho incrociato lo scorso anno, sta facendo benissimo. Se i bianconeri sono quarti un motivo si sarà: magari non lotteranno per la vittoria del campionato, la Reggiana, il Modena e il Cesena sono forse un gradino superiori, ma possono togliersi grosse soddisfazioni". "Noi, dall’altra parte - ha chiuso ‘Gibi’ -, veniamo da un momento positivo, nelle ultime cinque abbiamo preso solo due gol. Siamo undicesimi, a 18 punti, una buona posizione considerando l’obiettivo. Siamo una squadra giovane e affamata, aggressiva, che lotta su tutte le palle. Una squadra determinata".

Angela Gorellini