Sarà una sfida particolare, "emozionante", Siena-Carrarese, per Niccolò Giannetti (nella foto): l’attaccante, sabato tornerà al Franchi da avversario, per la prima volta. Da quando se ne è andato, non ha mai pestato l’erba dello stadio della sua città: l’ultima volta aveva addosso "la maglia della Robur". "In tribuna ci saranno tanti amici e la mia famiglia – ha raccontato Giannetti a Radiosienatv –, sarà un bel momento". Il senese arriva da due turni di stop a causa di una botta al polpaccio, da vedere quindi quali saranno le sue condizioni. "Con lo staff abbiamo deciso di fermarci per far riassorbire l’ematoma – ha spiegato –, ora la situazione è migliorata molto". "Credo verrà fuori una bellissima partita – ha aggiunto – sia il Siena che la Carrarese stanno facendo bene. Noi stiamo andando al di là delle aspettative, siamo cresciuti molto durante la preparazione. Giornata dopo giornata stiamo prendendo consapevolezza della nostra forza, ma la strada non è lunga, è infinita. Il girone è aperto a tante squadre, le favorite non hanno preso il largo e anche con le squadre di bassa classifica non c’è tutto questo divario. Le prime sette-otto possono giocarsi i primi tre posti". Poi un passo indietro. "La Robur mi è mancata. La fine della mia storia a Siena non è stata bella, è un capitolo che considero ancora aperto. Il rammarico è essere stato sacrificato senza che poi niente si risolvesse".