Emozione Barellini, senese e istriciaiolo sceso al ‘Franchi’ con la maglia ‘sbagliata’ "Io e la mia famiglia tifiamo per la Robur"

Per il senese, istriciaiolo, Jacopo Barellini (al centro nella foto), è stato "emozionante" pestare l’erba del Franchi e affrontare la Robur. "Sono sempre venuto allo stadio con babbo e mamma - spiega -, sono sempre stato un tifoso del Siena. Tutti in famiglia lo sono e anche i miei amici. Alla vigilia qualcuno mi ha anche scritto di ‘fare per bene’. Ma so che mi vogliono bene e sarebbero stati contenti per me, al di là del risultato". "E’ stata la mia prima volta contro il Siena - racconta - ci tenevo a questa partita (all’andata era infortunato ndr). Una volta iniziata, però, l’emozione l’ho messa da parte per concentrarmi su quello che dovevo fare". Nella scheda personale, sotto la voce ‘ruolo’ c’è scritto ‘difensore’, ma anche ieri lo si è visto in più parti del campo. "Sì, nell’arco della gara sono arretrato in più posizioni - dice Barellini -: siamo una squadra che può interpretare diversi moduli e io mi adatto alle esigenze dei compagni e del mister. Sarei difensore, poi quest’anno, per intuizione dell’allenatore e un po’ di fortuna mi sono spostato anche in mezzo". E in un paio di occasioni è anche andato vicino al gol. "Un po’ di rammarico ce l’ho: quando hai l’opportunità devi buttarla dentro perché poi non è detto ti ricapiti". La Sangiovannese ha comunque dimostrato di essere una buona squadra. "Siamo giovani - dichiara il senese -, ma abbiamo trovato la giusta quadratura, punti di riferimento e sicurezze. E i risultati hanno aiutato. Merito anche del mister che ci ha dato un’identità". E chissà che il futuro di Barellini non sia in bianconero. "In questo momento penso solo a far bene con la Sangiovannese - chiude -: ancora non siamo salvi, ci mancano 4-5 punti. E se arrivasse qualche soddisfazione in più meglio ancora. Tutto, poi, può essere. Di sicuro mi farebbe piacere".

AG