Coppola: "Robur forte e organizzata Uscire dagli spogliatoi mi emozionerà"

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di Angela Gorellini

"Alla parola ‘Siena’? Ho i brividi": per la prima volta da quando se ne è andato, Michele Coppola pesterà l’erba del Franchi. Oggi è infatti il vice di Luca Tabbiani e domani pomeriggio il suo Fiorenzuola affronterà la Robur. "Dell’esperienza in bianconero ho solo bellissimi ricordi – spiega –. Con mister Morgia siamo arrivati in corsa, la squadra è stata allestita all’ultimo, eppure si è creata da subito una grande empatia con la piazza. Ed è stato anche grazie a quella che alla fine abbiamo raggiunto un risultato straordinario (la vittoria del campionato di D e della Poule Scudetto ndr). Per quanto le difficoltà ci siano state, le varie componenti dell’ambiente, dallo staff alla squadra, dai tifosi, i ragazzi della Curva, i Fedelissimi, le singole persone, alla stampa, remavano tutte dalla stessa parte. Avevamo 4000 abbonati, un numero incredibile: era bello poter toccare con mano l’affetto della gente, cenare insieme in Contrada, vivere la città. Andare via è stato un dispiacere: avremmo potuto dare continuità a quanto di buono fatto; ma quando abbiamo capito che c’era la volontà di smontare il giocattolo, beh… Indubbiamente tornare a Siena, uscire dagli spogliatoi, mi emozionerà".

Se il segreto della ‘sua’ Robur è stato tutto questo, quello del Fiorenzuola qual è? "Avere una società solida e un allenatore capace e lungimirante nella gestione tecnica – sottolinea Coppola –. Una rosa che non è mai stata smantellata, ma arricchita nel tempo con qualche innesto. E la possibilità di giocare con serenità, senza voli pindarici, guardando più alla prestazione che al risultato, senza facili entusiasmi per una vittoria e senza vivere una sconfitta come una tragedia. E ora più che mai non guardiamo al di là del nostro naso: siamo partiti per salvarci, se poi, a poche giornate dalla fine siamo ancora su, allora penseremo al da farsi. E se stiamo andando bene è anche grazie alla grande compattezza dell’ambiente, inteso dal magazziniere al segretario. Un po’ come era a Siena…".

"La Robur – prosegue –? E’ forte e organizzata, corre tanto, ha un bravissimo allenatore che come il nostro sa dare un’identità alle sue squadre. Frediani, Disanto, Bianchi, Silvestri, Paloschi al di là dell’infortunio, sono giocatori di assoluto valore. Loro hanno delle assenze, anche noi ne abbiamo. Vorranno fare risultato, noi non ci tireremo indietro. Sarà una bella partita, secondo me: il Siena palleggia bene, va in verticale, attacca bene l’area e se anche tu non hai coraggio nel palleggio sono guai. Anche noi facciamo divertire. Il fatto che abbiamo le migliori difese dipende proprio da questo: che difendiamo tutti insieme, sia con che senza palla. E alla fine, vada come deve andare".