"Cambio di tecnico guardando al futuro"

Il ds Perinetti ha parlato dell’esonero di Gilardino e delle prospettive: "L’obiettivo è ampliare le conoscenze dei nostri ragazzi"

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di Guido De Leo

Il nuovo corso tecnico dell’Acn Siena è iniziato ieri. A spiegare le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’esonero di Gilardino e soprattutto all’ingaggio di Maddaloni ci ha pensato Giorgio Perinetti. "Ringrazio Gilardino, perché ha profuso tutte le energie – ha detto il dirigente romano -. Abbiamo però deciso di cambiare, sia per ottimizzare l’immediato ma soprattutto per creare una base per il futuro. Nessuno può dire dove possiamo arrivare ma sicuramente l’obbiettivo è arrivare più alto costruendo qualcosa. Per fortuna abbiamo un ottimo gruppo, con ragazzi disponibili. Con la società abbiamo deciso di cambiare e non era facile orientarsi nelle scelte. Ho trovato che nella figura di Maddaloni e nel suo staff ci fossero persone che potevano ampliare le conoscenze dei nostri ragazzi. Le esperienze con Lippi, Donadoni e Cannavaro lo hanno visto come uomo di campo che si è confrontato con grandi allenatori ed appunto grandi campioni".

La sensazione è che però le strade con l’ex mister si fossero divise già da tempo. "Penso abbia fatto un lavoro buono, il massimo per la situazione. Ci sono considerazioni più ampie che abbiamo fatto con la società e abbiamo ritenuto opportuno cambiare; questo non significa fare una critica, significa indirizzare il cammino verso una direzione diversa. Come ha detto Lippi, questa sarà una opportunità di crescita anche per lui. Ha tanta umiltà e voglia, quindi può solo crescere. La visione complessiva tra di noi andava sempre più distaccandosi per cui abbiamo deciso di intervenire nei tempi sufficienti per correggere la rotta".

Adesso si guarda in avanti. "Se riusciamo a costruire una base solida vuol dire che avremo centrato l’obiettivo. Su Maddaloni ho avuto referenze ottime. Lo conosco da quando giocava nel Castel di Sangro di Gravina. L’ho visto come allenatore dei giovani della Juventus, tutti mi hanno parlato benissimo del lavoro che svolge sul campo. Lo stesso Gilardino è stato giocatore del mister, quindi chi scrive che non allena da 10 anni lo fa per rimestare per altri fini". Importante ed esperto sarà anche il gruppo di lavoro. "Ci affidiamo ad uno staff importante. Rampulla è stato alla Juventus per anni, su Gaudino non dico nulla perché per lui parla la sua storia e la sua professionalità. Ci darà tantissimo sotto questo aspetto. Questo ci deve portare a migliorare e a lasciarci qualcosa che sia di base per il lavoro futuro che speriamo sia lungo e duratore".