Calderini: "Ora vietato abbassare la guardia"

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Alla vigilia di Poggibonsi-Trestina, l’allenatore Stefano Calderini aveva evidenziato l’importanza del test allo Stefano Lotti per comprendere più da vicino il valore del Poggibonsi versione serie D.

E’ arrivato contro i bianconeri della Valtiberina il successo della continuità - dopo il 2-1 in Lazio - che vale anche l’approdo dei Leoni in doppia cifra nella graduatoria del girone E, dopo cinque partite. "Da questo punto di vista non possiamo che essere soddisfatti - osserva il tecnico dei giallorossi - visto che siamo riusciti a ottenere il massimo verdetto e a incrementare il nostro punteggio in classifica queste fasi ancora di avvio del campionato. Ovviamente non dobbiamo abbassare la guardia. Si tratta anzi di mantenere la concentrazione, in una stagione agonistica difficile che potrebbe anche riservare dei momenti meno favorevoli lungo il percorso. Situazioni che possono verificarsi: capita a qualsiasi formazione a ogni livello. Per questo è fondamentale essere sempre pronti e guardare al domani senza smarrire la risolutezza".

Quali messaggi giungono da questo 1-0 piuttosto sofferto, con un Trestina alla ricerca del pareggio sino all’ultimo? "Per il futuro? Proviamo in seguito a terminare le partite con minore affanno, tentando di chiuderle per evitare di rimanere in apprensione, aspettando il triplice fischio al 97".

Comunque i sostenitori hanno assistito alla prestazione di un Poggibonsi nella versione "tutti uniti per l’obiettivo". Un dato confortante, non trova? Specie per una neopromossa... "E’ anche la categoria stessa a spingere in quella direzione - spiega il mister del Poggibonsi - perché in assenza di tali caratteristiche, dalla coesione nel gruppo alla determinazione, a volte certi eventi non si concretizzano".

Paolo Bartalini