Bartalucci, che passione per le due ruote Negli anni ’90 è stato il medico di Bugno

Una infinita passione per il ciclismo. Fabio Bartalucci (nella foto), originario di Torniella, frazione di Roccastrada, si è specializzato in Medicina dello Sport a Siena, dove vive ormai da circa 40 anni e dove esercita la sua professione, per approfondire le conoscenze nel mondo delle due ruote nel quale era già ben inserito da alcuni anni. "Ovviamente in gioventù ho sognato di essere io stesso protagonista in prima persona – racconta Bartalucci – ma successivamente, considerando le infinite difficoltà della pratica di questo sport ad alto livello, sono ben contento di aver vissuto a lungo in questo ambiente con un ruolo diverso ma comunque affascinante. Mi limito ad andare in bicicletta come amatore e ciò mi consente di godere lo straordinario paesaggio che offre la campagna toscana".

Dedicandosi alla Medicina, ha comunque raggiunto il top: è arrivato infatti ad essere il medico di Gianni Bugno… "Lo conobbi al Tour del 1989 e fu subito estremamente gentile e disponibile. Nacque un feeling e l’anno dopo iniziò questa collaborazione. Grazie a questa combinazione fortunata, ebbi modo di vivere dal di dentro i due mondiali vinti da Gianni nel 1991 e nel 1992. Dopo qualche anno ho iniziato un lungo percorso di collaborazione con altre squadre professionistiche, per lo più straniere, che si è concluso nel 2013 con il Team Sky".

Il suo rapporto con l’Eroica?

"Nei giorni precedenti il mio ruolo è quello di medico referente, sono cioè a disposizione in vista dell’evento. La domenica cambia tutto perché sono uno delle migliaia di partecipanti a quelle splendide giornate".

E’ ancora nell’ambiente?

"In maniera più defilata seguo i progressi di alcuni giovani e partecipo all’organizzazione di alcuni eventi".

Giuseppe Stefanachi