"Auguro alla Robur di trovare stabilità"

Si è separato dall’Olbia dopo due stagioni, ha lasciato la Sardegna dopo sette, considerando l’avventura alla Primavera del Cagliari. L’ex allenatore della Robur Max Canzi, ora vicinissimo alla Turris, è rimasto legato a Siena e ammette che sedersi sulla panchina bianconera "sarebbe un sogno". "Fosse arrivata una chiamata l’avrei considerata tanto – ha detto al Fol –. Ho ricordi meravigliosi, ho lasciato tanti amici. Sono un tifoso viscerale della Robur. A parte quando ci gioco contro (ride, ndr)". "Quest’anno, al ritorno a Olbia – ha aggiunto –, 50 meravigliosi disperati venuti da Siena, sotto la pioggia, mi hanno fatto un coro a inizio partita e a inizio secondo tempo. È stata una cosa inaspettata e commovente". Canzi ha analizzato anche il campionato dei bianconeri. "È stato al di sotto delle aspettative – le sue parole –. È vero che erano stati ripescati, ma l’aver preso Perinetti dava ampie garanzie sul livello della squadra e i nomi confermavano la cosa. Il Siena aveva un budget ben più alto di molte squadre. Per il futuro la cosa più importante è che la società si stabilizzi".