Mps, c'è l'accordo per la ricapitalizzazione

L'accordo permetterà all'Italia "di iniettare capitale in Mps a titolo precauzionale in linea con le regole Ue, limitando al contempo l'onere per i contribuenti italiani", ha spiegato Vestager.

Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps (Ansa)

Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps (Ansa)

Siena, 1 giugno 2017 - Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, hanno raggiunto "un accordo di principio per la ricapitalizzazione precauzionale di Banca Monte dei Paschi di Siena". Lo comunica la Commissione europea.

La Commissione non ha ancora preso una decisione formale sulla ricapitalizzazione precauzionale di Monte Paschi. L'accordo di principio tra Padoan e Vestager "è condizionato alla conferma parallela da parte della Bce nel suo ruolo di supervisore che Monte dei Paschi di Siena è solvibile e rispetta i requisiti di capitale", dice il comunicato della Commissione.

Un'altra condizione è che il governo italiano ottenga "una conferma formale da parte degli investitori privati che acquisiranno il portafoglio di non-performing loans (crediti deteriorati, ndr)" di Mps. La Commissione e il governo continueranno il loro dialogo per "finalizzare i dettagli del piano di ristrutturazione finale di Mps", aggiunge il comunicato della Commissione.

"L'Italia dovrà notificare questo piano di ristrutturazione finale, inclusi gli impegni da parte delle autorità italiane su come intendono mettere in opera il piano. Su questa base, la Commissione adottera' la sua decisione formale". Secondo la commissaria Vestager la soluzione trovata "e' un passo positivo per Mps e per il settore bancario italiano". L'accordo permetterà all'Italia "di iniettare capitale in Mps a titolo precauzionale in linea con le regole Ue, limitando al contempo l'onere per i contribuenti italiani", ha spiegato Vestager.