Dall'estremo Oriente a noi: Siena per un giorno capitale della fotografia

"Siena International Photography Awards": sul podio anche 2 italiani

La foto vincente

La foto vincente

Siena, 1 novembre 2015 - Imbarcazioni di pescatori cinesi avvolte in una tenue luce dell’alba. E’ intenso lo scatto On the river di Vladimir Proshin, nazionalità russa, fotografo dell’anno per la prima edizione del "Siena International Photography Awards".

Proshin è stato premiato ieri a Siena nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte centinaia tra i partecipanti al contest, i giurati nonché fotografi di fama mondiale come Tomasz Tomaszewski, Gmb Akash e Bruno De Faveri ed, eccezionalmente, anche Mark Getty.

Dalle loro mani è passata la sfera di cristallo Pangea, andata a premiare i primi tre classificati; tante anche le menzioni d’onore assegnate. I vincitori delle dieci categorie. Uno spettacolo mozzafiato di mongolfiere in volo: con Cappadocia air baloon, l’italiano Giulio Montini ha vinto la categoria libero colore. Sono italiani anche i primi classificati delle categorie libero bianconero e Food - il valore culturale della dimensione uomo-cibo: la prima se l’è aggiudicata Fausto Podavini con Mirella, ritratta mentre accudisce il marito colpito dal morbo di Alzheimer; sul podio per la seconda sezione è salito Luca Bracali con Harvest time.

GUARDA TUTTE LE IMMAGINI DELLA PREMIAZIONE (Foto Paolo Lazzeroni)

Scattata in Vietnam, ritrae una donna che semina riso. Il bengalese Noor Ahmed Gelal è il vincitore della categoria viaggio con Jumping over the train: ritrae uomini intenti ad accaparrarsi un posto in treno dopo il Biswa Iztema. Per persone e ritratti la vincitrice di categoria è l’olandese Linelle Deunk con Band of brothers, scattata nel 2014 in Uganda.

Assomigliano a due ballerine che ridono le mantidi immortalate da Hasan Baglar, di Cipro, vincitore della categoria natura con Show time. Ha catturato il momento perfetto anche il polacco Mateusz Piesiak, primo per wildlife con White phantoms: svegliatosi prima dell’alba e nascosto tra le canne, è riuscito a ritrarre il frenetico sbattere d’ali di centinaia di uccelli.

Quando lo scatto coglie l’attimo: anche per Flying horse, dell’australiano Joseph Tam - premiato anche come migliore autore SIPAContest 2015, oltre che vincitore della categoria sport - possiamo parlare di tempismo perfetto: nuvole di terra avvolgono il cowboy e il suo cavallo ribelle. Il norvegse Jørgen Johanson, premiato nella categoria architettura con Larung gar buddhist Academy, scattata in Cina nel 2013, ha ritratto la valle dell’accademia buddista di Larung Gar. La storia di Dana, che non ce l’ha fatta contro il cancro al seno, ha vinto la categoria storyboard: raccontata dal tedesco Gordon Welters, Go, my beauty, parla di forza, di malattia e di amicizia, legame che non riesce a sopravvivere al dolore.