Zanardi, il tempo sospeso in attesa degli sviluppi

Silenzio dei medici del Policlinico, che non faranno nuovi bollettini. Hamilton: "Alex per me è un eroe". Malagò: "Un patrimonio dell’umanità".

Alex Zanardi

Alex Zanardi

Nessun cambiamento, nessuna novità da segnalare, nessun bollettino medico, come annunciato l’altro ieri. La tredicesima notte di Alex Zanardi nel reparto di Terapia Intensiva del Policlinico Le Scotte è trascorsa senza variazioni di rilievo. Quattro giorni dopo il secondo intervento alla testa, la consegna del silenzio, la richiesta della famiglia del campione di evitare l’assalto dei cronisti davanti all’ospedale, resiste anche per il sostegno dei vertici dell’azienda ospedaliero-universitaria. Che sono totalmente in linea con le volontà della moglie e del figlio di Zanardi.

Il campione paralimpico resta in coma farmacologico, il quadro neurologico resta grave, anche se i parametri sono nella norma. Così come rimane imponderabile qualsiasi ipotesi su quanto si potrà tentare il risveglio dal coma indotto.

Se alle Scotte vige il silenzio, il mondo dello sport non lesina parole di sostegno a Zanardi. "Il nostro pensiero va ad Alex che è patrimonio dell’umanità". Sono le parole de presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha voluto rivolgere un pensiero allo sfortunato campione bolognese, durante il suo intervento al Consiglio nazionale del Comitato olimpico al Foro Italico.

Ancor più toccante l’omaggio del pluricampione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton.

"Sono sempre stato un grande ammiratore di Alex, mi ha sempre dato un grande sostegno nella mia carriera, per me è un vero eroe per quello che ha dovuto affrontare e per come ne è sempre uscito". L’ammirazione di Hamilton ai microfoni di Sky Sport 24. "Si è sempre rialzato indipendentemente dalle cadute, è sempre stato un leader - ha continuato il campione del mondo -, mi sono molto rattristato quando ho saputo del suo incidente. Ma per come lo conosco so che è un combattente nel cuore e che continuerà a combattere, le mie preghiere sono per lui e la sua famiglia".