"Volevo lanciare il mio messaggio al Presidente"

Il giorno dopo la sua arringa contro l’Università per ricchi parla Rosalia Selvaggi

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Le parole di Rosalia Selvaggi , rappresentante degli studenti, hanno lasciato il segno nella cerimonia inaugurale dell’anno accademico. "Concludo - qui la frecciata all’ateneo - ringraziando la visita del Presidente, che ha permesso l’ammodernamento e sistemazione ad hoc di strutture e spazi per gli studenti, prima lasciati a loro stessi, in assenza di ospiti prestigiosi. Invitiamo l’ospite anche presso le residenze universitarie e le mense, fiduciosi che la sua visita possa essere risolutiva".

In un excursus non inserito nel testo originario consegnato all’ateneo, in sostanza la ragazza ha accusato l’Università di essersi imbellettata per la prestigiosa visita. La critica in realtà era rivolta a chi gestisce i servizi di accoglienza agli studenti, quindi al Dsu, l’ Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario che si occupa di mense e residenze studentesche delle tre città universitarie toscane. Quali dunque i problemi?

"La mensa Bandini – inizia Rosalia, ‘paladina’ dei diritti degli studenti – è chiusa da maggio scorso e non si sa quando riaprirà. Questo ci ha lasciati in centro storico con la sola mensa di Sant’Agata. Dove però a giugno un pezzo di intonaco è caduto mentre gli studenti erano a mangiare. Poi ci sono le residenze: a San Miniato ad esempio durante la pandemia ci siamo ritrovati chiusi dentro, senza luoghi comuni dove ricevere in sicurezza persone dall’esterno. La quotidianità poi vede camere piccole e, in alcune strutture, datate; le residenze fuori città invece sono difficili da raggiungere per uno studente che non ha mezzi propri per muoversi. Infine c’è l’episodio delle lavatrici: sono state cambiate in tutte le residenze contemporaneamente, per 20 giorni ci siamo rivolti ai privati a pagamento".

Il giorno dopo l’intervento l’Università si è fatta sentire?

"No – dice la studentessa -. Del resto credo che l’ateneo riconosca il diritto di espressione e di critica. Ho aggiunto questa conclusione al mio discorso in extremis, ma era voluto e ritengo anche dovuto".

p.t.