Violenza sessuale al party: lunedì l'interrogatorio del calciatore arrestato

Portanova è finito agli arresti domiciliari, come gli altri due indagati: Alessio Langella, 23 anni, zio del giocatore del Genoa, e Alessandro Cappiello, 24 anni

Uno degli indagati, ora ai domiciliari, in procura per l'interrogatorio (Foto Lazzeroni)

Uno degli indagati, ora ai domiciliari, in procura per l'interrogatorio (Foto Lazzeroni)

Siena, 11 giugno 2021 -  Si terrà lunedì 14 giugno davanti al gip del Tribunale di Siena, Jacopo Rocchi, l'interrogatorio di garanzia per il calciatore Manolo Portanova, il 21enne figlio di una gloria sportiva, l'ex calciatore Daniele, attualmente in forza come centrocampista al Genoa, accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa ventenne senese. Secondo quanto denunciato dalla ragazza, lo stupro si sarebbe consumato, alla fine del mese di maggio, durante una festa privata in un'abitazione del centro storico della città del Palio.

Portanova è finito agli arresti domiciliari, come altri due indagati: Alessio Langella, 23 anni, zio del giocatore del Genoa, e Alessandro Cappiello, 24 anni. Al calciatore la misura cautelare è stata notificata martedì scorso a Messina, dove si trovava in vacanza. Indagato a piede libero anche un 17enne. Ieri, giovedì 10 giugno, si sono svolti gli interrogatori di garanzia per Langella, difeso dall'avvocato Duccio Panti, e per Cappiello, difeso dall'avvocato Danilo Lombradi. Langella si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Cappiello, secondo quanto si apprende, avrebbe ammesso l'atto sessuale, ma avrebbe anche detto che sarebbe stato compiuto in modo consenziente da parte della ragazza. i legali dei due hanno richiesto la revoca della misura cautelare a danno dei propri assistiti, mentre il pubblico ministero Nicola Marini si è opposto.

Intanto, proseguono le indagini degli investigatori della squadra mobile della questura di Siena, che stanno raccogliendo le testimonianze di quanti erano presenti alla festa durante la quale si sarebbe consumata la violenza sessuale. Mercoledì prossimo, 16 giugno, in Tribunale, alla presenza del giudice, dei legali degli indagati e della parte offesa e dei rispettivi periti, si svolgeranno accertamenti irripetibili sui telefoni cellulari sequestrati ai 4 giovani per verificare la presenza o meno di alcuni video e foto relativi ai fatti contestati.