Valdelsa, presunto stupro dentro un’auto

Le indagini hanno portato all'arresto di due stranieri di 22 e 32 anni

Blitz all’alba della polizia per arrestare i presunti autori di una violenza sessuale

Blitz all’alba della polizia per arrestare i presunti autori di una violenza sessuale

Siena, 25 novembre 2022 - E’ avvenuta dentro un’auto, la violenza. L’avevano posteggiata poco distante dal noto locale valdelsano. Qui hanno abusato della ragazzina, ancora molto giovane. Era ubriaca. Per lei è stato un trauma. Uno choc con cui sarà difficile fare i conti. Per lenirlo servirà tutto l’amore dei suoi genitori. Il pm Serena Menicucci, che ha chiesto ed ottenuto dal gip la misura cautelare per i due albanesi che vivono in Valdelsa, presunti autori della violenza di gruppo, sta indagando alacremente da quando è stata presentata la denuncia. Subito dopo il fatto, che risale al settembre scorso. Sono serviti due mesi per inquadrare la vicenda e trovare elementi tali da chiedere appunto l’arresto dei due stranieri, entrambi albanesi.

Sabato all’alba gli uomini del commissariato di polizia di Poggibonsi sono entrati in azione, eseguendo l’arresto bussando alla porta delle abitazioni, nello stesso paese della Valdelsa dove vivono S.M. 22 anni, e H.O. che ne ha 32. Il giudice aveva disposto i domiciliari ma, attualmente, si trovano in carcere in attesa che sia disponibile il braccialetto elettronico. Soltanto uno, per il momento, ha raccontato la sua verità su quanto accaduto quella sera al gip nell’interrogatorio in carcere avvenuto mercoledì.

E’ difeso dall’avvocato Tiziano Veltri. "No comment", le sue uniche parole. Silenzio anche dei legali dell’altro arrestato, Ilenia Cirino Groccia e Fausto Rugini, sia sulla vicenda, sia sulle loro scelte in difesa dell’assistito. Che si è invece avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip. Certo invece che verrà effettuato un incidente probatorio per cristallizzare il racconto della giovanissima, che vive nella nostra provincia. Come accade del resto in molte vicende che ricadono sotto i reati del ’Codice rosso’ per tutelare la vittima in modo da non doverla costringere a riferire più volte i presunti abusi subiti. La richiesta del pm Serena Menicucci è già stata inviata al giudice che dovrà decidere se accoglierla, comunicando alle parti la fissazione della data che potrebbe avvenire entro breve vista la delicatezza del caso su cui ha indagato la polizia. Forse entro una decina di giorni.

«Dalle indagini è emerso che, dopo una notte tarscorsa in un noto locale della Valdelsa, tra consumo di droga e alcol, approfittando della sua ubriachezza, la ragazza avrebbe subito violenza sessuale all’interno di un’auto", conferma la polizia. La giovanissima, dopo quanto accaduto, sarebbe addirittura stata accompagnata dai due albanesi nei pressi della sua abitazione. E lasciata lì, in pessime condizioni psico-fisiche. Scioccata.

Era scattata la denuncia al commissariato di Poggibonsi che non ha perso tempo. Un episodio gravissimo. Ma bisognava risalire ai due presunti colpevoli. Sono state guardate oltre cento ore di filmati estrapolati dalla videosorveglianza della zona in cui si sono svolti i fatti. Un lavoro andato avanti giorno e notte, senza sosta. Per molti giorni finché le tessere non sono andate al loro posto e due stranieri individuati. Poi il blitz del 19 novembre all’alba. Passate al setaccio le abitazioni dei due indagati: si cercavano i telefoni ma anche i vestiti in dossati quella sera dagli albanesi. Unitamente alla droga. Nella casa di uno di loro sono state trovate piccole quantità di stupefacente.