Vigili del fuoco, interventi a quota 5mila

Il comandante provinciale sottolinea ben 137 casi di ricerca persone, soprattutto nel periodo dei funghi: "Serve una sensibilizzazione"

di Laura Valdesi

SIENA

I cambiamenti climatici, la ripresa delle attività e degli spostamenti hanno fatto impennare l’asticella degli interventi dei vigili del fuoco nell’ultimo anno. "Sono stati più numerosi", conferma il comandante provinciale Paolo Bruno De Paola sottolineando "lo spirito di corpo" che anima i pompieri, attingendo anche alla lettera di San Paolo ai Corinzi. "Tante le specialità e le potenzialità quando qualcuno chiede il nostro aiuto e soccorso", aggiunge davanti alle autorità per la festa di Santa Barbara ringraziando il personale e dicendosi "onorato di essere il loro comandante".

"Ci sono stati dieci mesi di siccità, facile capire quanto alto fosse il rischio incendi. Siamo andati anche a Massa, Grosseto e Lucca in supporto. Quindi è arrivata la pioggia che ha fatto slittare anche il Palio dell’Assunta. Siamo dunque passati da un’emergenza all’altra", osserva Bruno De Paola. Siamo tornati al numero di interventi pre-pandemia: 5132 di cui 2350 fatti dal comando di Siena, 1230 dal distaccamento di Poggibonsi, 767 da quello di Montepulciano mentre Montalcino ne ha effettuati 385. Sono 347 quelli di Piancastagnaio. "Aperte ben 678 schede di intervento per incendi – prosegue il comandante –, ben 514 gli incidenti stradali, in 416 casi le squadre si sono mosse per dissesti statici mentre in 142 per infiltrazioni e danni d’acqua. Quasi 300 i soccorsi a persona". Ma c’è un fenomeno che Bruno De Paola definisce "tipico della Toscana, quello della ricerca persone. Ben 137 casi (soprattutto chi si è perso a cercare i funghi, ndr), per cui è necessaria la tempestività delle richieste di intervento. Mi rivolgo alle istituzioni, ai sindaci, affinché anche con messaggi e comunicazioni stampa sensibilizzino sui comportamenti virtuosi: non si va soli nel bosco, si deve tenere sempre il cellulare ben carico. E poi l’autoprotezione, tenendo ben presente che il clima è cambiato, che ci possono essere bombe d’acqua, peraltro sempre più frequenti".

Dal particolare osservatorio del comando provinciale è possibile anche evidenziare un altro fenomeno, quello della forte ripresa dell’imprenditoria dopo il covid. Quasi 150 gli esami di progetto di vari tipi di attività, presentate al vigili del fuoco 400 segnalazioni certificate di inizio attività (scia), 1220 le richieste di rinnovo. "Si rileva anche da questo una tenuta del comparto artigianale e commerciale anche se numerose imprese hanno dovuto chiudere a seguito della pandemia", aggiunge Bruno De Paola.

Ancora cifre per fotografare un anno impegnativo. Sul fronte incendi 143 notizie di reato inviate alla procura, 19 le sanzioni per il mancato rispetto della normativa per la sicurezza sul lavoro. Quasi 30 i corsi di formazione esterna in aziende svolti dai pompieri che hanno interessato circa 500 persone. A tutto ciò si aggiunga la vigilanza antincendio per eventi, spettacoli e sport che soprattutto l’estate arricchiscono la nostra provincia.