Vigilantes a ’Il Duomo’. Il Comune chiede e ottiene che non siano armati

Fdi: "Il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine" .

Le tre guardie della vigilanza privata che ogni giorno stazionano nel parcheggio "Il Duomo" da quando sono stati trasferiti in Cas e dormitori i pakistani che si erano accampati lì, non sono armati. Niente pistole, dunque, per gli operatori che pure le hanno in dotazione. La richiesta in tal senso è arrivata direttamente dal Comune. In caso di necessità, com’era già stato deciso in estate durante il primo impiego delle guardie giurate, avvertiranno le forze di polizia e la Municipale. Un modo per ribadire il loro ruolo di semplice controllo a tutela dei cittadini e del decoro della struttura stessa di cui sono stati incaricati da Sigerico di sorvegliare quotidianamente i due accessi carrabili e l’ingresso da via San Marco al fine di scongiurare nuovi insediamenti illegali e pericolosi.

"Non era semplice trovare una soluzione che rispettasse il diritto all’accoglienza e quello di poter vivere la propria quotidianità in tranquillità, come chiesto da chi utilizza il posteggio ’Il Duomo’, cui si aggiungono anche i visitatori che arrivano in città. Grazie al sindaco Fabio e agli assessori è stata trovata una giusta via di uscita", interviene il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia. "Situazioni di questo genere – rilancia guardando avanti – possono creare improvvisamente criticità che è bene prevenire, trovando soluzioni corrette che puntino a limitare al massimo ogni disagio. Ci attendiamo adesso che il monitoraggio della situazione – conclude il coordinamento – prosegua da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni deputate a farlo, sempre in un’ottica di integrazione e collaborazione".

La.Valde.