Chiede spazio per l’auto. I vandali gliela spaccano

Odissea per una giovanissima senese che ha fatto denuncia alla polizia Trovata la vettura aperta, dentro sputi sui comandi e urina ovunque

La giovanissima contradaiola si è rivolta alla questura per fare denuncia

La giovanissima contradaiola si è rivolta alla questura per fare denuncia

Siena, 13 settembre 2020 - Punita per aver chiesto di poter posteggiare l’auto. Bastava solo che gli facessero un po’ di spazio, quei ragazzi. E ci sarebbe entrata anche la sua vettura. Ma quando le ragazze, dopo la serata trascorsa in città, sono tornate al parcheggio sotto la Fortezza hanno trovato una brutta sorpresa: la vettura era aperta. E rovinata all’interno dove i vandali avevano fatto persino pipì sui sedili. Ovunque. E sputato sui comandi dell’auto.

Disperata la giovanissima proprietaria, senese e contradaiola, così come le sue amiche. Non ci ha pensato due volte ieri mattina a fare denuncia contro ignoti per danneggiamento aggravato alla questura che adesso indagherà per trovare i responsabili. L’ennesimo eccesso, senza motivo, se non la voglia di trasgredire tutte le regole che non siano le proprie. Di gonfiare il petto di fronte a delle ragazzine, dimostrando la superiorità con gesti incivili. A compierli, con forte probabilità dei senesi. Ma servono riscontri della bravata che i poliziotti cercheranno aiutandosi con i filmati delle telecamere di videosorveglianza di cui è ricca la zona del posteggio proprio sotto la Fortezza, che si affaccia su viale dei Mille.

Avevano fatto una cena fra amiche della stessa Contrada. Poi in quattro erano salite sulla Skoda Fabia della giovanissima senese per recarsi in centro. Non riusciva a trovare parcheggio. Quando ha visto che una vettura occupava due spazi, ha chiesto se poteva spostarsi un pochino così ci sarebbe entrata anche la sua. Per tutta risposta è sceso un giovane in mutande che le ha risposto in modo volgare e prepotente che di lì non si muoveva. Allora hanno continuato a girare: magari qualcuno usciva dal posteggio e si liberavano un po’ di metri utili. Niente da fare. Così sono tornate a chiedere ancora una volta al giovane di fare loro spazio. Ci sono riuscite ma non immaginavano cosa le avrebbe attese più tardi. Quando sono tornate a prendere la Skoda, erano le 1,30 di ieri, un disastro. Qualcuno aveva aperto la vettura, forzando un po’ il finestrino. Era stata legata una sciarpa al volante, un ombrello aperto all’interno. Ma soprattutto un odore di urina tremendo che prendeva alla gola. Sì, qualcuno le aveva fatto pipì nell’abitacolo. Sul lato guida e anche nel sedile posteriore. Ovunque. Un evidente spregio. Di più. Coperto di sputi il cambio, i comandi, gli sportelli. E sul lunotto posteriore, che era molto polveroso, una scritta in cui si allude proprio all’episodio del posteggio lasciando intendere che si è trattato di una ritorsione. Scioccata, la ragazzina, è stata riaccompagnata a casa con le amiche dal fidanzato. E ieri è corsa in questura. Questa non è (più) Siena.