Vaiolo delle scimmie, primo caso a Siena: il paziente era rientrato dall’estero

Si è recato al pronto soccorso delle Scotte con lesioni cutanee riconducibili alla malattia. La Microbiologia ha confermato la positività al virus infettivo, dopodiché è scattato il ricovero

Primo caso di vaiolo delle scimmie a Siena

Primo caso di vaiolo delle scimmie a Siena

Siena, 12 luglio 2022 - È stato individuato all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese il primo caso in provincia di Siena di Vaiolo delle scimmie, su un paziente rientrato da un viaggio all’estero, fuori dall’Europa e che si era recato in Pronto Soccorso con varie sintomatologie nel fine settimana appena trascorso. Il paziente presentava delle lesioni cutanee sospette e il personale del Pronto Soccorso, dopo essersi consultato con l’infettivologo, ha eseguito ulteriori approfondimenti diagnostici, eseguiti dal laboratorio di Microbiologia e Virolog ia diret to dalla professoressa Maria Grazia Cusi. Le analisi hanno dato esito positivo per il Vaiolo delle scimmie.

Il paziente è adesso ricoverato in isolamento nel reparto di Malattie Infettive e Tropicali, diretto dal professor Mario Tumbarello e, a pochi giorni dal ricovero, è in condizioni stabili. I professionisti che hanno preso in cura il paziente hanno usato tutte le attenzioni e le precauzioni volte a prevenire il contagio, attive sempre in ospedale come misure anti-Covid. Come da prassi è stato allertato anche il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana sudest.

"In prima cosa ci tengo a ringraziare i nostri professionisti per la risposta pronta e immediata al caso – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Aou Senese, Francesca De Marco -. Febbre alta, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi sono i sintomi iniziali della patologia a cui si uniscono lesioni cutanee e vescicole. La trasmissione interumana avviene attraverso il contatto stretto con fluidi e materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee di una persona infetta, oppure attraverso droplets in caso di contatto prolungato faccia a faccia. Inoltre il virus può essere trasmesso per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta – spiega ancora la dottoressa De Marco -. Così come avviene con il Covid-19, è necessario prestate attenzione agli oggetti contaminati, ad esempio indumenti, lenzuola o asciugamani, oltre che ovviamente a eventuali colpi di tosse e starnuti. Anche in questo caso, i protocolli anti-contagio devono essere rispettati attentamente".

Il paziente è dunque ora in isolamento in Malattie infettive alle Scotte: "Che il vaiolo delle scimmie sia arrivato qui non è sorprendente - sottolinea il direttore, professor Mario Tumbarello -. Siena è una città turistica con visitatori da tutto il mondo e i senesi vanno in vacanza in tutto il mondo: era inevitabile succedesse questo. Per quanto riguarda la malattia si manifesta con lesioni cutanee simili a quelle della varicella, ma sono localizzate in alcune aree del corpo, non ovunque. Al momento in Europa abbiamo avuto 5mila casi di vaiolo delle scimmie, circa 230 in Italia. Il consiglio è di stare attenti ai viaggi internazionali: la malattia richiede attenzione, anche se non è minimamente comparabile con il Covid".