Vaccini, l’equivoco sull’Open Day "Prima i 60enni, poi i più giovani"

Proteste al PalaGiannelli. L’Asl: "La campagna ha una programmazione, non è un accesso senza regole"

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SIENA

I sessantenni continuano a disertare gli open day, ma in compenso si presentano tanti giovani alla ricerca di un’occasione per anticipare la vaccinazione e andare in vacanza ‘Covid-free’: il fenomeno sta mettendo in difficoltà il percorso vaccinale così come programmato dalla Regione. Una settimana un gruppo di giovani venne respinto dall’hub che era in attesa di sessantenni. Ora il bis: in settimana infatti al PalaGiannelli è andata di nuovo in scena la protesta quando oltre un centinaio di ventenni, arrivati al punto vaccinale (con apertura alle 20) già dal pomeriggio, si sono visti dare la precedenza alle fasce di età più mature. L’open day, con la messa a disposizione di Pfizer senza prenotazione, era ancora una volta dedicato a persone fra 60 e 69 anni: in mancanza di queste gli operatori sanitari hanno dato accesso a cinquantenni, poi ai quarantenni e così a scendere.

E i ventenni, arrivati prima a prendere posto, si sono trovati esclusi. Del resto la campagna vaccinale ha una sua programmazione e il termine ‘open’ non va frainteso con ‘libero acceso a tutti senza regole’: l’apertura senza prenotazione era e resta per i sessantenni; in mancanza il principio di ‘non spreco’ delle dosi vuole che la possibilità sia estesa a chi si presenta, ma sempre con un criterio anagrafico, visto che l’età in questa emergenza deve essere salvaguardata. "Gli open day con Pfizer dedicati alle persone di età tra 60 e 69 anni – spiega l’Asl Sud Est – hanno registrato un notevole afflusso di persone, anche molto giovani, che ha determinato in alcuni casi difficoltà di accesso ai nostri centri. La Pfizer open week è nata con l’obiettivo prioritario di aumentare il livello di vaccinazione dei sessantenni, con la possibilità di consentire l’accesso ad altre persone a esaurimento delle dosi disponibili in base a un criterio anagrafico, partendo dalle persone in età più avanzata. L’Asl ricorda che il portale di prenotazione della Regione sta progressivamente aprendo a ogni fascia di età ed entro breve sarà disponibile per tutti i cittadini con oltre 16 anni". Bene o male organizzata, dunque, la campagna vaccinale prosegue con la sua programmazione. Il percorso è dettato: c’è un portale regionale sul quale ogni giorno si aprono agende corrispondenti ad un biennio anagrafico e lì va preso l’appuntamento. La ricerca di un posto extra agenda da parte dei ventenni – che oggi prenotano per fine luglio se va bene – è legata alla voglia di andare in vacanza o in discoteca senza limitazioni e in sicurezza. Detto questo, ecco all’orizzonte un’altra data con l’open day dei sessantenni: domenica ci saranno 200 dosi di Pfizer al PalaGiannelli a Siena e 100 al Bernino a Poggibonsi: sarà una nuova corsa.

Paola Tomassoni