Influenza, niente vaccini. "Così ci prendono in giro"

Crescono paura e rabbia: "Ci dicono che gli anziani vanno protetti, ma da chi?" Saltano gli appuntamenti dal medico, scatta l’esposto al difensore civico

Vaccini (Archivio)

Vaccini (Archivio)

Siena, 19 novembre 2020 - Ormai è un grido di dolore. C’è chi presenta denuncia al Difensore civico, chi racconta di disagi e paura di ammalarsi, chi si sfoga con farmacisti e medici di famiglia che però, da soli, nulla possono. A Siena, questo è il fatto, c’è una carenza di vaccini antinfluenzali che sta diventando ogni giorno più drammatica. Non si trovano, in nessun modo e in nessun luogo. E così una significativa fetta di popolazione anziana resta priva di copertura e protezione contro la possibile ondata di influenza tra la fine dell’autunno e l’inverno.  

«Ci dicono da tutte le parti che gli anziani vanno protetti, ma chi ci protegge? E’ una presa in giro, non sappiamo come fare per avere finalmente il vaccino – si sfoga Paola Meini, 81 anni – Sono venti anni che lo faccio regolarmente ma proprio quest’anno, con tutta l’emergenza che c’è in giro, sembra impossibile fare prevenzione". La storia della signora Paola è persino paradossale. "Il 20 ottobre – racconta – ho preso appuntamento con il medico di famiglia. Secondo gli accordi, avrei dovuto fare il vaccino martedì scorso ma quando mi sono presentata il medico non aveva più dosi disponibili. A quel punto ho pensato di rivolgermi alla Misericordia, visto che sono anche socia. Mi hanno rassicurato: venga pure, signora. Ma quando sono arrivata mi hanno guardato con aria perplessa: ’Scusi – mi hanno detto – ma il vaccino non l’ha portato?’ Cioè, dovevo portarlo io da casa, è assurdo. Ho fatto anche il giro delle farmacie, ma nessuna ha le dosi. Mi sento sinceramente presa in giro e sono anche spaventata, perché é la prima volta che mi accade di non riuscire a vaccinarmi, peraltro in quest’anno così difficile".  

Un altro cittadino senese, Fabio Carlesi, ha chiesto l’intervento del Difensore civico. "Io e mia moglie, avendo i requisiti sia per età che per patologie, abbiamo chiesto a inizio ottobre al nostro medico di fare la consueta vaccinazione antinfluenzale. Al momento dell’appuntamento, però, il medico ci ha comunicato che il fornitore non aveva consegnato i vaccini, che mancavano 200mila dosi e che pertanto i piani a lui inviati dalla Regione, che prevedevano per il 13 novembre la consegna di 200 dosi, venivano disattesi. Ho guardato sul sito della Regione Toscana e con stupore non ho trovato alcuna notizia su come si vuole sanare questa situazione. Pur comprendendo i problemi che la pandemia in atto ha prodotto da diversi mesi, proprio perché l’emergenza era nota da molto tempo rimango sbigottito dell’inadeguatezza della Regione a fare una seria programmazione delle vaccinazioni, assicurandosi le giuste dosi. Inoltre, mancano comunicazioni circa la soluzione del problema che ormai ha un carattere di assoluta urgenza".