Vaccini antiCovid, la filiera toscana La Regione punta sull’oro di Siena

Tavolo operativo con le imprese farmaceutiche e Fondazione Tls per dar vita a un polo produttivo dagli anticorpi ai diagnostici

Un momento dell’incontro in Regione

Un momento dell’incontro in Regione

Costruire un eco-sistema per un vaccino anti Covid, made in Tuscany, è possibile. Le imprese di Farmindustria Toscana, della Rete Toscana Pharma Valley e di Confindustria Toscana dispositivi medici (molte delle quali tra le più rappresentative del settore Life Sciences) hanno risposto all’appello del presidente Eugenio Giani, per realizzare un vaccino toscano e altre produzioni anti-pandemiche (dagli anticorpi monoclonali ai sistemi diagnostici per rilevare il Covid, alle immunoglobuline anti Sars-CoV- 2), ma anche per consolidare la produzione di terapie e tecnologie mediche, finalizzate a garantire risposte continuative al fabbisogno sanitario e per avviare una piattaforma logistico digitale per le scienze della vita, in grado di sostenere le capacità di approvvigionamento e di distribuzione dell’intero settore, in un’ottica anche di infrastruttura per la sicurezza, regionale e nazionale.

Nel corso del primo tavolo di confronto tra imprese e Regione sono state illustrate le progettualità più significative (dal settore della ricerca a quello industriale) già avviate o in grado di esserlo , con l’obiettivo di iniziare un percorso di lavoro, partendo dalla condivisione delle priorità e delle iniziative per una strategia di sviluppo dell’industria delle scienze delle vita in Toscana.

All’incontro hanno preso parte, oltre agli assessori Simone Bezzini (sanità) e Leonardo Marras (attività produttive), i vertici del Gruppo farmaceutico Menarini, di Kedrion, Eli Lilly, Molteni Farmaceutici, Diesse Diagnostica, Aboca, Esaote, Abiogen, nonché della Fondazione Toscana Life Sciences e di Gsk Vaccines, che con il suo stabilimento di Rosia è fra le dieci aziende italiane in corsa, per costruire la filiera dei vaccini, su cui sta puntando il Governo, per raggiungere l’autosufficienza vaccinale.

"Nel settore della ricerca e dello sviluppo la Toscana vanta una lunga e prestigiosa tradizione. Abbiamo aziende all’avanguardia e professionalità di altissimo livello, per essere protagonisti nella produzione dei vaccini - ha ribadito il presidente Giani -.

La Toscana è forse l’unica Regione in cui è già presente un intero eco-sistema dei vaccini, in grado di fare ricerca, sviluppare, testare, produrre e infialare un vaccino, mentre in altri territori al massimo è possibile fare quest’ultima fase su licenza di imprese estere. Tutte le Regioni sono concentrate sulla prima fase vaccinale, ma bisogna già pensare ai cicli di ri-vaccinazione per i prossimi anni, riducendo la dipendenza dall’estero e ricostruendo filiere di ricerca e di produzione su scala territoriale". Al termine dell’incontro, è stato condiviso l’avvio di un tavolo operativo, per sostenere progetti strategici, il cui coordinamento è stato affidato a Paolo Tedeschi per conto della presidenza e in collaborazione con la Fondazione Tls, in qualità di gestore del distretto.