"Va bene allenarsi a casa, ma in modo graduale ed evitando rischi"

Fabrizio Righi, club manager della Fit-Express di Colle, spiega l’approccio giusto all’attività fisica e gli errori da non fare

Fabrizio Righi (a destra nella foto) è il club manager della Fit-Express di Colle

Fabrizio Righi (a destra nella foto) è il club manager della Fit-Express di Colle

Colle Val d’Elsa (Siena), 28 marzo 2020 - In un periodo in cui le uscite da casa solo limite ai soli bisogni essenziali in tanti hanno giustamente optato per fare attività fisica presso il proprio domicilio per cercare di restare o tornare in forma. L’attività fisica ai tempi del coronavirus però non è così facile come sembrerebbe. Anzi, ha bisogno di particolari accorgimenti e molta attenzione, specie se si è fuori allenamento. Lo sa bene Fabrizio Righi, istruttore di kick boxing e difesa personale dal 1998. Tanti i risultati sportivi di Righi come ad esempio quello del 2015 quando vinse i mondiali di kick boxing nella categoria ‘veteran’ dopo una ottima carriera agonistica con tanti titoli nazionali. Poi l’avventura da personal trainer, istruttore di body weight, suspension training, massaggiatore e docente di massaggio per lo Csen dal 2015 al 2017.

Oggi Fabrizio Righi è club manager della Fit-Express di Colle Val d’Elsa, palestra con oltre 2000 clienti della provincia di Siena. quali, per la prima volta, ci troviamo ad avere abbondanza di tempo, l’attività fisica è più importante che mai. Per fortuna oggi grazie alla rete è possibile seguire istruttori che fanno lezioni. Molti hanno riscoperto l’attività fisica sia in casa che all’aperto, e molti altri hanno deciso adesso di iniziarla sperando che poi, finita questa situazione, possano continuare a praticarla. Tanti gli istruttori – sottolinea Righi – che si sono messi a disposizione della gente proponendo i loro servizi online e con dirette social: un aspetto positivo ma ci sono comunque delle accortezze da prendere per non andare incontro ad alcune problematiche. Prima di iniziare ad allenarsi, la prima cosa da capire è se siamo persone solitamente sedentarie oppure già abituate ad allenarsi, perché incorrere in infortuni non è poi cosi difficile. Per tutte le persone che non si sono mai allenate o che si allenano poco, la parola d’ordine è gradualità: imparare a sentire il nostro corpo iniziando con pochi esercizi mirati e graduali. Non vanno bene gli allenamenti lampo senza riscaldamento. Fare attività magari anche ad alta intensa senza riscaldarsi può portare a varie problematiche. Per chi invece è abituato ad allenarsi, è più semplice. Conoscendo bene gli esercizi da fare ed il proprio corpo è possibile continuare la routine. Per chi fa attrezzi e non li ha a disposizione ci sono alcuni sistemi per sostituirli, per chi invece era abituato ai corsi di gruppo può continuare a seguire l’istruttore se fa le lezioni, ricordandosi che ogni giorno è diverso e che non tutti i giorni abbiamo la stessa performance».

Di possibilità ce ne sono quindi molte, basta stare attenti e non pretendere tutto e subito. «Le proprie caratteristiche individuali, le esigenze articolari ed i propri punti di forza devono farci riflettere: non siamo tutti uguali e quindi dobbiamo sempre ascoltarci e capire cosa ci comunica il nostro corpo. Il consiglio è quello di affidarsi solo agli esperti. In definitiva direi che possiamo dire ‘si’ all’allenamento e all’attività fisica ma in modo graduale e con metodo, con la speranza – conclude Righi – di ritrovarsi presto tutti insieme».