Una poltrona, un paio di scarpe e una rosa Sfumature di rosso in una città a luci soffuse

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Quella poltrona, rossa, con vicino un paio di scarpe, rosse, e una rosa, rossa, appoggiata sopra, rimarrà nell’ingresso di Palazzo pubblico fino al 10 dicembre. L’amministrazione vista la crisi energetica, ha deciso di non accendere luci su monumenti, per dire no alla violenza contro le donne ("Non un ‘minus’ ma una scelta fatta anche per non gravare sui cittadini" ha spiegato il sindaco Luigi De Mossi) ma di installare un oggetto simbolico e di impatto a dimostrazione dell’"attenzione che il Comune ha per il tema". "Purtroppo, per un discorso di natura culturale e per le chiusure degli ultimi due anni che hanno aumentato l’aggressività – ha detto De Mossi –, la violenza si è moltiplicata. A Siena il livello di civiltà è molto elevato, ma, anche per quanto si legge, la situazione sta peggiorando, serve fare attenzione. Noi ci siamo, a sostegno del diritto di tutte le donne di essere tutelate e tutelarsi dai comportamenti violenti che violino libertà o salute". "Grazie alle associazioni che hanno partecipato a una giornata ricca di tanti momenti significativi" ha aggiunto l’assessore Clio Biondi Santi: nel pomeriggio la camminata a toccare le panchine rosse presenti a Siena, con letture con protagoniste vittime di violenza. Anche le consigliere Raponi, Stabile e Sabatini hanno letto dei brani particolarmente toccanti.