’Una marcia in più’ I neo assunti delle Scotte a lezione di soft skills

L'AouSenese attiva un corso di formazione per nuovi assunti, focalizzato sulle soft skills per migliorare le relazioni con utenti e pazienti.

’Una marcia in più’ I neo assunti delle Scotte a lezione di soft skills

’Una marcia in più’ I neo assunti delle Scotte a lezione di soft skills

Attivare competenze trasversali non tecniche, soft skills, spendibili nel contesto professionale, in particolare nell’ambito della comunicazione e relazione con gli utenti interni ed esterni. Con questo obiettivo l’AouSenese attiva un corso di formazione per i nuovi assunti, curato dalla Unità di Psicologia, diretta dalla dottoressa Assunta Basile. "Puntiamo sulla formazione – spiega il direttore generale Antonio Barretta –, in particolare sugli aspetti relazionali con gli utenti, pazienti, caregiver. L’obiettivo è continuare ad investire nei processi che permettono di avvicinare l’ospedale al cittadino".

Il corso prevede sei edizioni annuali, ogni edizione è caratterizzata da cinque lezioni. "Tra gli obiettivi primari – commenta la dottoressa Basile - ci sono quelli di sviluppare la padronanza delle soft skills nei neoassunti: il corso è di tipo teorico-esperienziale e prevede anche l’analisi degli effetti della padronanza delle soft skills sulle relazioni interpersonali del neo-assunto con i colleghi e l’utenza, e sull’incidenza di sintomi di stress a 6 mesi dall’avvio dell’attività professionale".

Il responsabile scientifico è il professor Andrea Pozza, sempre della Psicologia: "Un fattore determinante nella dinamica del corso è la partecipazione dei pazienti ’esperti’, che hanno modo di confrontarsi direttamente con i neo assunti, grazie al Comitato di partecipazione aziendale. Vengono affrontati temi come l’ascolto attivo, l’empatia, la comunicazione, il rispetto e la gentilezza e dalla voce dei pazienti saranno esposte le criticità del percorso di malattia, le aspettative, emozioni, bisogni e gli ostacoli rispetto alla cura".

Il progetto vede la collaborazione, delle Unità Formazione e Comunicazione, informazione e accoglienza. "L’iniziativa rappresenta – conclude Dafne Rossi, coordinatrice del Comitato di Partecipazione – un’opportunità per creare sinergie tra i professionisti sanitari e i pazienti".