
di Massimo Cherubini
Dopo 62 comparse in importanti film per Daniele Crociani, pientino doc, è arrivato il momento di andare in scena. Nel nuovo lavoro cinematografico "Il Sesso degli Angeli", con Leonardo Pieraccioni regista ed interprete principale, Daniele Crociani appare in alcune scene. "Non nascondo – dice – di essere felice di questa mio esordio dopo tante presenze come comparsa. Ho ottenuto la realizzazione di un sogno perché far cinema, far teatro, mi è sempre piaciuto".
Le esperienze cinematografiche di Crociani iniziano nel 1992 quando esordì, come comparsa nel film "Al Lupo al lupo" con Carlo Verdone. "Da allora – racconta – sono stato in molte delle scene dei film girate, in toto o in parte, in Val d’Orcia. Ho avuto soddisfazioni grandissime per aver avuto modo di scambiare qualche battuta con attori importanti. Ad iniziare da Christian De Sica o Alessandra Mastronardi. O con lo stesso Pieraccioni. Insomma momenti di grande soddisfazione, di grande emozione".
La predisposizione a fare l’interprete l’ha avuta, e qui anche con parti molto importanti, nel "Teatrino di Don Giotto", quello che a Pienza da anni (ultima uscita, causa Covid, nel 2019) offre spettacoli genuini, realizzati da un gruppo di persone del posto. "Questa esperienza – sono ancora le parole di Crociani – ha contribuito, e non poco, a farmi acquisire il concetto della interpretazione. Ciò lo devo a Cristiana Ciacci, regista e ideatrice dei testi che hanno animato le dieci edizioni di questa compagnia. Spero che il Teatrino di Don Giotto possa presto riprendere a produrre nuove, belle, rappresentazioni teatrali".
Per ora Daniele è impegnato ad ultimare le riprese delle ultime scene che lo vedono interprete. Il film di Pieraccioni, prodotto in coproduzione dalla Rai, uscirà nel febbraio del prossimo anno. "E’ un film – dice Daniele – che, pur all’insegna di uno spirito allegro, con battute, racconta una storia,di un parroco di un piccolo paese senza soldi. Con la volontà di migliorare le strutture della parrocchia, di dare un aiuto concreto ai fedeli ma con poche possibilità economiche per poterlo fare. Arriva il giorno della ’scola’. Uno zio del parroco, che risiede in Germania, muore e lascia proprio a suo nipote, il parroco, una grossa eredità. Il sacerdote va a rilevare l’eredità e, con vivo stupore, scopre che nel ’pacchetto’ c’è anche un vero e proprio ’bordello’. Ma per saperne di più, dovrete vedere il film".