Uffici finanziari di Vico Alto Tutto è fermo

Interrogazione di Masi, Pd sull’immobile nel degrado. Michelotti: "Solo la proprietà. può deciderne il futuro"

Ex uffici finanziari a Vico Alto e cantiere in via Verdi al centro dell’interrogazione del capogruppo Pd, Alessandro Masi.

L’edificio, proprietà demaniale, un tempo ospitava la sede dell’Agenzia del Territorio e la Direzione territoriale dell’Economia e Finanze: "Da quasi cinque anni è stato liberato e oggi è abbandonato con spazi vuoti e inutilizzati che rischiano di diventare un fattore di degrado per la zona – ha detto Masi –. Se venisse recuperato, valorizzato e destinato a un uso pubblico o collettivo, potrebbe rappresentare una risorsa per il contesto urbano del quartiere. aumenta. Spetterebbe al Comune insistere per una soluzione finale".

Nella risposta fatta pervenire in aula dall’assessore all’Urbanistica, Francesco Michelotti, si sottolinea: "Nel Piano Operativo l’edificio ha destinazione d’uso direzionale e servizi". E ancora: "Sono stati promossi più confronti con il Demanio, invitandolo a presentare richieste relative al recupero dell’immobile e dell’area circostante, con eventuali e possibili nuove destinazioni d’uso, ma è stato deciso di porre in vendita l’edificio nelle condizioni urbanistiche attuali".

In conclusione: "Nel caso di un’eventuale vendita a terzi – le parole di Michelotti – il Demanio ha prospettato all’amministrazione la redazione di una variante urbanistica, il cui iter sarebbe comunque rapido, trattandosi di una variante semplificata. In sostanza, il Comune ha creato tutte le condizioni per il recupero dell’immobile, senza ingerire nelle decisioni della proprietà".

Per quanto riguarda invece via Verdi, il vicesindaco Andrea Corsi ha detto: "Il danneggiamento della strada è stato originato dalle acque e dalla loro canalizzazione sotterranea non più efficiente in quel tratto. L’intervento, quindi, si concentrerà principalmente sulla soluzione della causa e poi sul ripristino in

sicurezza della via". E infine: "E’ stato approvato il Progetto di fattibilità tecnica economica e inserito nel Triennale, utilizzando i fondi dell’Accordo Quadro per 1,2 milioni. Sarà poi necessario il rifacimento delle fognature bianche e nere per un valore di 530mila euro".