Ragazzo ucciso da pirata della strada, interrogato camionista

Siena, Arturo falciato a 17 anni. L'uomo indiziato sarebbe stato sotto interrogatorio tutta la notte

Arturo Pratelli, investito e ucciso a 17 anni

Arturo Pratelli, investito e ucciso a 17 anni

Siena, 30 dicembre 2018 - Una città sotto choc. Che chiede a gran voce di trovare chi ha ucciso Arturo Pratelli travolgendolo, per poi fuggire lasciandolo agonizzante in un campo, nel buio della campagna che costeggia la Sp 73, nel comune di Sovicille.

I carabinieri del comando provinciale di Siena hanno eseguito un fermo per la morte di Arturo Pratelli, il 17enne travolto e ucciso venerdì scorso, intorno alle 18.30, nel comune di Sovicille

(Siena). Il fermato, secondo quanto si è appreso, è un cittadino italiano di Padova. L'uomo sarebbe stato alla guida del camion bianco che avrebbe investito il ragazzo sul ciglio della Strada provinciale 73, in località Ampugnano. Il camion bianco sarebbe stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona

Quel ragazzino di soli 17 anni che sin da piccolo tifava Robur ed è cresciuto a pane e Aquila, la sua Contrada, è stato falciato venerdì prima di cena mentre rientrava a casa con il borsone da calcio, la sua grande passione. La task force dei carabinieri – quasi trenta uomini –, coordinati dal pm Siro De Flammineis che ha seguito direttamente l’operazione – ha risposto con i fatti alle lacrime.

Gli inquirenti stanno valutando la posizione di un uomo di Padova, sul quale gli investigatori hanno raccolto numerosi indizi, ed eventuali atti da compiere nei suoi confronti, compreso l’arresto. Potrebbe essere lui il ‘pirata’ che ha ucciso Arturo e dovrà rispondere di omicidio stradale.

Il luogo in cui un ragazzo di 17 anni è stato investito e ucciso
Il luogo in cui un ragazzo di 17 anni è stato investito e ucciso

All’uomo più ricercato della provincia si erano rivolte anche le istituzioni con un appello, che dava voce alla famiglia. "Chi ha provocato l’incidente si costituisca immediatamente assumendosi le proprie responsabilità". Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi a cui si è unito, con la medesima richiesta, anche Giuseppe Gugliotti, primo cittadino di Sovicille, dove abitava Arturo.

"C’è un’intera comunità che piange – ha rincarato la dose il priore della Contrada dell’Aquila Fiamma Cardini – chi ha provocato la tragedia vada a costituirsi. E se qualcuno ha visto si rivolga ai carabinieri".

Arturo Pratelli, che frequentava la 4° E del Liceo delle Scienze applicate al ‘Sarrocchi’, stava tornando a casa. La mattina si era allenato con gli juniores del ‘Berardenga’, dove militava da quest’anno. Poi il pranzo insieme alla squadra. Quando è sceso dal bus per tornare a casa, il dramma. Il mezzo pirata l’ha colpito violentemente alla nuca con lo specchietto laterale, sbalzandolo nel campo per alcuni metri. Senza fermarsi. Soltanto più tardi, quando è stato notato il borsone sportivo sul ciglio della strada, hanno scoperto il suo corpo. Inutili i tentativi di rianimarlo, anche se i medici hanno provato di tutto. E’ morto dopo il trasferimento alle Scotte.

Ma chi ha ucciso quel ragazzo sempre sorridente ha lasciato una traccia: uno specchietto di grandi dimensioni che fa pensare a un furgone. O più probabilmente a un camion. E frammenti di colore bianco rinvenuti indirizzano le indagini verso un mezzo di tale colore. Acquisiti i filmati di centinaia di telecamere della zona. Sia delle frazioni – da Rosia a San Rocco a Pilli, Costalpino, Monteriggioni, la ‘Palio’ e la Siena-Grosseto – che quelle di privati. Ascoltati possibili testimoni di un incidente su cui è intervenuto anche il deputato Cosimo Maria Ferri della commissione Giustizia della Camera, per dire "basta all’utilizzo delle auto come armi. Potenziamo i controlli".

Oggi la sua Robur – Pratelli era fra i fondatori dei ‘Boys’ – gli renderà omaggio. La presidente Anna Durio si è recata nell’oratorio della Contrada, dove la salma di Arturo è stata esposta, per abbracciare idealmente il giovane tifoso. E Massimo Morgia, attuale allenatore del Mantova e mister del Siena in serie D, grande amico del ragazzo, ha scritto su Facebook: "Sarai sempre e per sempre nel mio cuore".