Uccisa a botte dal figlio, i funerali di Marisa: "Un intero paese ancora sconvolto"

Tanta gente nella chiesa di Cetona

I funerali e, nel riquadro, la vittima

I funerali e, nel riquadro, la vittima

Cetona (Siena), 12 settembre 2019 - Cetona ha dato ieri l’addio a Marisa Tosoni, l’84enne uccisa nella notte fra il 2 e il 3 settembre dal figlio 45enne, Angelo Del Ticco, dopo un litigio per motivi futili. Ieri pomeriggio nella chiesa che si affaccia sulla piazza principale del piccolo borgo si sono svolti alle 15,30 i funerali dell’anziana officiati dal parroco della frazione di Piazze in quanto don Piero Barbieri si trova in questi giorni in pellegrinaggio a Lourdes.

Oltre alle sorelle della donna Dina e Franca e a un gruppo di nipoti, ai funerali non sono voluti mancare tanti amici e tante persone che le volevano bene. Piena la chiesa di San Michele Arcangelo, anche se non strapiena come avrebbe voluto il sindaco Roberto Cottini che l’altro ieri aveva rivolto, su Fb, una sorta di appello sottoforma di ‘desiderio’ alla comunità perché partecipasse tutta ai funerali.

Comunque c’era parecchia gente che poi ha seguito il carro funebre fino al piccolo cimitero di Cetona dove Marisa è stata sepolta. Dietro al carro i familiari più stretti ma anche molte autorità locali come gli ex sindaci Sirio Bussolotti, Marco Macchietti e Fabio Di Meo, come l’ex vicesindaco Gianfranco Torroni e come la Past President dei Lions Club di Chiusi Fiorenza Aureggi.

Tanti insomma che hanno inteso manifestare così il loro affetto all’anziana uccisa in modo feroce. A Cetona molti ancora non si capacitano di quello che è successo sebbene fosse noto a tutti che Angelo Del Ticco aveva problemi importanti di dipendenza dall’alcol.

Proprio l’aspetto dei casi di disagi presenti nel piccolo borgo è quello che il sindaco Roberto Cottini vuole affrontare per evitare che se ne presentino altri. Per il primo cittadino si tratta di far superare alla gente quella sorta di pudore e di estrema discrezione, facendo capire a coloro che sono a conoscenza di alcune situazioni delicate, che non vengono denunciate per le ragioni più varie, che invece vanno segnalate.

Cottini è deciso ad affrontare la questione e ha ripetuto a chi glielo chiedeva anche ieri che è sua intenzione convocare entro la fine di settembre un’assemblea di tutta la comunità allargata alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle associazioni, al volontario e alle categorie economiche per discutere della necessità di trovare gli strumenti per intercettare queste situazioni di disagio.

«Certamente – ha spiegato il sindaco – una discussione non sul caso specifico di Marisa Tosoni ma sulla situazione in generale della comunità che , anche su questo aspetto delle difficoltà di alcune persone, deve mostrarsi e trovarsi coesa per affrontare per tempo i casi che possono degenerare».