Turismo, cambia la tassa di soggiorno

Sconti e accordi: ecco cosa succede

Selfie alla Costarella

Selfie alla Costarella

Siena, 20 settembre 2018 - La tassa di soggiorno cambia pelle. Gli interventi predisposti dall’assessore al turismo Alberto Tirelli insieme a Luciano Fazzi, delegato al bilancio, dopo il confronto con le associazioni, sono in rampa di lancio. Ecco le misure più significative: diminuzione dei pernottamenti consecutivi soggetti al pagamento dell’imposta, che passano da 6 a 4; riduzione sostanziale dell’importo per campeggio e ostello; versamenti al Comune non più quadrimestrali ma mensili; varo dell’accordo con Airbnb, la piattaforma digitale che consente di affittare anche per una sola notte le abitazioni private con scopi turistici.

Un’operazione che tiene insieme la spinta all’incremento dei pernottamenti e gli equilibri di bilancio, perché la perdita di entrate prevista sarà sulla carta ricompensata (e forse superata) dal nuovo gettito derivante da Airbnb. In sostanza, se ora l’incasso si aggira intorno a 1,8 milioni di euro, la prevedibile riduzione immediata dovrebbe essere recuperata dai nuovi introiti. «Il pacchetto di interventi – spiega Tirelli – è un premio al lavoro degli uffici, che hanno lavorato su queste misure, in particolare sull’accordo con Airbnb che si era bloccato. Saremo la terza città toscana dopo Firenze e Pisa a portarlo a compimento». Obiettivo dell’operazione? «Incentivare le permanenze – prosegue Tirelli – e se i conti lo permetteranno puntiamo in futuro a ridurre ancora i giorni di applicazione dell’imposta e magari l’entità». 

Sui numeri, l’assessore al bilancio Fazzi conferma che «l’accordo con Airbnb, che partirà dal 1 gennaio 2019 anche se stiamo provando ad anticiparlo, ci consentirà di recuperare una fetta importante del sommerso. Più in generale osserviamo che molte regolarizzazioni sono in corso, tanti cittadini stanno provvedendo a sistemare la propria situazione». Per i passi futuri, come detto, «aspettiamo ad avere conferma dei risultati attesi da questa operazione. Poi vedremo come intervenire ancora». L’intervento complessivo è stato discusso negli incontri con Confcommercio, Confesercenti e anche con Host Toscana, l’associazione che punta a rappresentare chi affitta per turismo le abitazioni nei rapporti con gli enti locali. A breve il varo ufficiale in giunta dei provvedimenti. 

Orlando Pacchiani