Turismo, riscossa d’agosto grazie ai visitatori italiani

Le presenze dei connazionali segnano +48%, il calo degli stranieri è del 70%. L’assessore Tirelli: "Siena dimostra di essere una città più viva delle altre"

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Premessa indispensabile: è stato un anno durissimo per il settore del turismo e relativo indotto. Considerazione necessaria per evitare errate interpretazioni su alcuni numeri, comunque oggettivi e rilevanti. Il rettore dell’Opera del Duomo, Guido Pratesi, ha affermato che la scopertura del pavimento della Cattedrale ha richiamato gli stessi visitatori dell’anno scorso. Evento di cui l’arcivescovo Lojudice ha deciso la ripetizione, che si farà a novembre e dicembre.

Ieri sono arrivati i dati sulle strutture alberghiere ed extralberghiere, arrivi e presenze (cioè pernottamenti): non numeri assoluti su quante persone transitano da Siena, ma solo di quante dormono in città almeno una notte. Il quadro generale resta deprimente, perché il totale da gennaio a tutto agosto è di -61,81% presenze, 310mila contro 811mila nel 2019. Ma ad agosto è arrivata una boccata d’ossigeno soprattutto dai nostri connazionali: le presenze degli italiani sono aumentate del 48% rispetto all’anno scorso (68.200 rispetto a 46.082), mentre resta da paura il dato degli stranieri, -70,03% anche ad agosto, in totale oltre il -81%.

Complessivamente, agosto ha registrato -26,36% negli arrivi e -29,61% nelle presenze. Peggio l’alberghiero, a -44,01%, rispetto all’extralberghiero (-13,79%).

In un quadro generale traumatico, l’assessore al turismo Alberto Tirelli prende il buono che c’è in questi dati: "Siena ha avuto riscontri diversi dalle altre città – afferma – per arrivi e presenze italiane da inizio luglio fino ai primi di settembre, mentre gli stranieri sono continuati a mancare. Il motivo dell’arrivo degli italiani? Siena ha dimostrato di essere una città viva, la residenza nel centro storico è un punto di forza e gli esercizi commerciali, seppure a fatica e con grandi sacrifici, sono rimasti aperti".

Certo, la mancanza dei grandi numeri giornalieri ha avuto i suoi effetti: i 120-130 pullman al giorno si sono ridotti a zero, per dirne una, e per tante attività che intercettavano quel tipo di presenze (dai bar alle pizzerie al taglio, dai negozi di souvenir a quelli di prodotti tipici) è venuta a mancare una parte consistente di fatturato. Il prolungamento dell’apertura del pavimento del Duomo fa ora sperare. Si dice soddisfatta Confcommercio: "Grazie a vescovo e Opera del Duomo per la sensibilità, ora è importante alzare l’asticella della sfida, coinvolgere di più e meglio la cittadinanza nella valorizzazione delle nostre eccellenze". E i vertici cittadini di Forza Italia, la coordinatrice Anita Francesconi e la vice Maria Concetta Raponi, ringraziano "arcivescovo, rettore dell’Opera metropolitana e sindaco per l’impegno profuso nel mantenere un costante e costruttivo dialogo a tutela della città. La scopertura del pavimento del Duomo può essere di supporto alle attività commerciali e a tutto il comparto turistico".

Orlando Pacchiani