Torrita di Siena, il rifugio antiaereo diventa officina per la coltivazione green

Firmato l'accordo tra Comune, Ministero della Cultura, Soprintendenza alle Belle Arti e Demanio, la struttura passerà in mano al comune per essere riqualificata

L’ingresso del rifugio antiaereo che verrà riqualificato

L’ingresso del rifugio antiaereo che verrà riqualificato

Torrita di Siena, 25 luglio 2022 - Presto il vecchio rifugio antiaereo di Torrita di Siena tornerà a nuova vita. È stato firmato l'accordo di valorizzazione del sito tra il segretario regionale del Ministero della Cultura Giorgia Muratori, il direttore dell'Agenzia del Demanio - direzione Toscana e Umbria, Dario Di Girolamo, il sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi e il soprintendente alle Belle Arti per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Gabriele Nannetti.

Si tratta di un bene che, grazie a questo accordo, passerà dallo Stato al comune di Torrita di Siena. Il piano presentato dal comune prevede il recupero strutturale del sito, la valorizzazione culturale dell'ex rifugio. È una struttura lunga 200 metri e larga tre metri che corre sotto il centro storico della cittadina attraversandolo interamente. La struttura sino ad oggi è stata lasciata all'incuria generale; è un tunnel scavato nel tufo che, col passare del tempo, dopo la Guerra è stato consolidato grazie a interventi strutturali e rivestito interamente di mattoni. La struttura è stata utilizzata in passato per lo stoccaggio di materie prime e, nel corso della seconda Guerra Mondiale, è diventato un rifugio antiaereo utilizzato dai cittadini.

Con questo progetto il comune fa sapere di voler tutelare e conservare il bene mediante un restauro che lo metterà in condizione di essere utilizzato a scopi turistici, come testimonianza di un momento storico e anche come spazio da dedicare a esposizioni e allestimenti temporanei. 

Imboccando il tunnel il visitatore potrà fare un percorso lungo diverse epoche: partirà naturalmente dal passato ricostruendo la storia teritese e della provincia fino a giungere al presente e infine approdare al futuro alla fine del tunnel. "Il turista, fa sapere il comune, si troverà a passeggiare tra fotografie e sistemi interattivi che illustreranno l'evoluzione del territorio di Torrita, in un passaggio che nel corso dei secoli lo ha visto passare da "granaio di Siena" ad avamposto tecnologico per il settore dell'agricoltura di ultima generazione".

L'ultimo tratto del tunnel dedicato al futuro, sarà un laboratorio sperimentale per l'indoor vertical farming, la nuova tecnica di coltivazione agricola al chiuso che consiste nell'impiantare vere e proprie fattorie verticali all'interno di appositi spazi. Secondo quanto riporta il comune, la vertical farming servirà per la produzione di ortaggi e microgreens di alta qualità e destinati alla mensa comunale. 

La tendenza alla coltivazione dei microgreens sta prendendo piede in Italia da poco, dopo essersi sviluppata in America e in diverse parti del mondo già da diverso tempo. Si tratta di micro ortaggi coltivati con l'ausilio di lampade LED che non richiedono molta esperienza nel settore. Sono piantine giovani che possono essere raccolte dopo 7-20 giorni da quando vengono seminate. Dunque, un nuovo sistema di coltivazione precoce in un ambiente ristretto.

Sempre il comune "Praticando la nuova agricoltura tecnologica, si potranno testare diverse metodologie di coltivazione indoor, richiamando così l'interesse di addetti ai lavori al livello nazionale ed internazionale, e ponendo Torrita di Siena al centro del dibattito globale sui temi del cibo, della sostenibilità e dei cambiamenti climatici".