Robot 'Bimby' super scontato. Ma è un raggiro online

Donna senese paga 300 euro ma non riceve la merce. I carabinieri risalgono al truffatore: ha solo 19 anni

I carabinieri di viale Bracci sono riusciti a risalire all’identità del truffatore

I carabinieri di viale Bracci sono riusciti a risalire all’identità del truffatore

Siena, 23 gennaio 2020 - Continuano gli episodi di truffe on line. Questa volta è capitato a una 54enne di Siena che, trascorrendo parte del suo tempo alla ricerca del grande affare sul web, è finita nella rete dei furbetti di turno. La donna infatti cercava da giorni su Internet un ‘Bimby’ a prezzo accessibile. E’ noto infatti che questo elettrodomestico che riduce le fatiche di cuochi e pasticceri casalinghi, è alquanto costoso. Di qui la ricerca ‘certosina’ della grande occasione attraverso la consultazione di una famosa piattaforma di vendite telematiche non garantite dal motore di ricerca. Così la 54enne è andata a finire dritta nella truffa orchestrata da qualcuno che aveva gettato l’amo con una proposta di quelle che non si possono rifiutare. Sì perché la donna ha trovato disponibile un Bimby usato a soli 300 euro. In altre parole, un’occasione imperdibile per chiunque, ma anche un buon motivo per dubitare, dal momento che si tratta di un prezzo sin troppo stracciato.

L’incauta acquirente invece ha creduto nel favore del destino che le avrebbe fatto trovare quella magnifica inserzione e ha contattato immediatamente il venditore sul numero telefonico che questi aveva postato in attesa di compratori. Naturalmente, una volta effettuato il bonifico, la donna non ha ricevuto quanto promesso e tantomeno è più riuscita a contattare sulla stessa utenza il proprio occasionale interlocutore, che si è eclissato nel nulla, rendendosi assolutamente irreperibile.

La donna ha quindi dovuto continuare a impastare a mano, ma con il portafoglio alleggerito. Ha deciso però di non limitarsi a incassare il colpo. Aveva infatti speso 300 per nulla. Così si è rivolta ai carabinieri della Stazione di Siena Principale in viale Bracci. I militari sono riusciti a risalire agli intestatari del numero di telefono sul quale la 54enne aveva contattato l’inserzionista e al conto corrente sul quale erano stati indirizzati i soldi del bonifico. Grazie all’incorcio dei dati, i carabinieri sono risaliti a un 19enne della provincia di Pescara con precedenti denunce a carico. Questi era già finito nei guai per truffa aggravata e ora dovrà giustificarsi anche con la procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, dove è stata depositata l’informativa di reato. © RIPRODUZIONE RISERVATA