Troppi tamponi, il tracciamento finisce ko "Un peso del genere è insostenibile per l’Asl"

La nostra provincia viaggia con 200 nuovi contagi al giorno che comportan la messa in quarantena di almeno tre contatti per caso

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L’anno scorso il lockdown e l’inizio delle restrizioni; quest’anno il vaccino e una campagna di vaccinazione di massa da milioni di dosi; oggi, durante le feste di Natale, ci ritroviamo a ridosso di un ‘lockdown di fatto’, con milioni di persone in quarantena in tutto il Paese, migliaia di positivi nella nostra provincia e almeno il doppio di contatti a rischio contagio e tutti rinchiusi in casa. Durante queste Feste le città si scoprono vuote: una parte della popolazione è in isolamento e l’altra si è rinchiusa per paura. La storia dell’escalation dell’epidemia è nei numeri impressionanti di oggi. Nella giornata di venerdì 24 dicembre sono emersi 315 nuovi casi positivi; 140 il giorno di Natale e altri 275 domenica; ieri se ne sono aggiunti ancora 197. Sono i contagi degli ultimi 4 giorni, dalla Vigilia ad oggi: quasi mille nuovi casi nella provincia di Siena. Un trend di crescita impressionante.

Il report regionale ha immortalato per la nostra provincia il quadruplo dei casi da una settimana all’altra: negli ultimi sette giorni sono emersi 1819 contagi, la settimana precedente ce n’erano stati 470. Con gli ultimi dati di ieri il ‘ruolino di marcia’ di diffusione del virus è ancora più sorprendente: in base ai report dell’Asl Sud Est negli ultimi sette giorni la provincia di Siena ha contato 1.348 casi positivi, con un tasso di incidenza sulla popolazione di 511 casi ogni 100mila abitanti. Va ricordato a questo punto che i parametri per il cambio di colore della Regione o dell’area prevedono la permanenza in ‘bianco’ fino a 150 casi ogni 100mila abitanti. Il Senese ne ha oggi il triplo, ma il cambio di colore non è ancora in vista solo perché gli ospedali tengono e i posti letto occupati nelle terapie intensive sono sotto il 10 per cento.

Colore a parte, i numeri del contagio sono impressionanti e mai visti negli ultimi due anni: l’anno scorso infatti, la settimana di picco dell’epidemia, alla Vigilia del Natale, quella dal 9 al 15 dicembre 2020, aveva fatto registrare 826 nuovi casi, con incidenza sulla popolazione di 313 casi ogni 100mila abitanti. E il sistema di contrasto alla pandemia va in tilt: la provincia viaggia con circa 200 nuovi contagi al giorno, che comportano la messa in quarantena precauzionale di almeno tre contatti per ogni caso. Il tracciamento dell’Asl, che fino ad oggi aveva dato risposte e comunicazioni entro 24 ore, non riesce più a star dietro ai grandi numeri; non ci sono più appuntamenti per fare i tamponi molecolari di controllo e c’è chi da Siena è costretto ad andare a Grosseto per fare un test di fine quarantena.

L’Asl stessa conferma che "negli ultimi giorni ha dovuto fronteggiare una richiesta di tamponi molecolari molto rilevante, conseguenza anche del diffuso ricorso agli antigenici in occasione delle festività, dai quali sono emerse molte positività di asintomatici che hanno poi avuto bisogno del riscontro molecolare. Ciò ha provocato un effetto a catena in tutta Italia e quindi anche in Toscana, con un peso difficilmente sostenibile anche in presenza di un incremento di quasi il 50 per cento dell’offerta di appuntamenti e il reclutamento del maggior numero di personale disponibile". L’Asl sud est ha dunque predisposto una riorganizzazione del sistema di rilevazione, che in queste ore è sottoposta al confronto con la Regione.

Paola Tomassoni