"Piccoli furti, bivacchi e molestie alla clientela. Metteremo una guardia giurata per tutelare il decoro del nostro supermercato e di tutta la zona". Parola di Antonio Delle Donne, responsabile della Conad in piazza Matteotti, dove nei giorni scorsi un dipendente è stato preso a bottigliate da un ragazzino che era stato sorpreso a rubare una bottiglia di alcol.
"Ogni giorni dalle 16 fino all’orario di chiusura ci sono gruppi di ragazzini che bivaccano fuori dal punto vendita bevendo e fumando con la musica ad alto volume – spiega Delle Donne –. Il punto è che prendono in giro e molestano la nostra clientela che è costituita sopratto da anziani". Ma i problemi non finiscono qui: "Registriamo un numero sempre maggiore di furti di alcol e bibite varie – continua il responsabile del supermercato –. Una volta succedeva solo il venerdì e il sabato, mentre ora il fenomeno si è amplificato, perchè è diventato quotidiano".
Proprio giovedì un adolescente è stato filmato mentre rubava una bibita, infilandosi la bottiglia sotto la maglietta e uscendo indisturbato dal negozio: "Ci hanno avvisato due turisti stranieri – le parole di Delle Donne – ma ormai il ragazzino era sparito. Ora abbiamo consegnato alla polizia il video in cui si registra il furto, ma intanto il fenomeno continua".
Di qui la decisione di provvedere in modo autonomo: "E’ estate e gran parte del personale è in ferie – si segnala – per questo chi è al lavoro fatica a tenere d’occhio cosa fanno i clienti. Allora abbiamo deciso di rivolgerci a un istituto privato di vigilanza. Speriamo che un vigilante all’ingresso del punto vendita possa essere utile, almeno come deterrente".
Sembra che i gruppi di ragazzini arrivino in autobus dai comuni all’immediata periferia di Siena per poi dileguarsi verso le 20, quando ioè il mezzo pubblico li riporta a casa: "Noi ogni sera chiudiamo il cancello e il vocolo della Pallacorsa, ma a volte scavalcano ed entrano ugualmente – rimarca Delle Donne –. Tutto è iniziato circa due mesi e mezzo fa, per questo ora stiamo valutando di presentare un esposto in procura e chiedere anche un appuntamento al sindaco".
Cristina Belvedere