Un Centro Trapianto di Polmone da Oscar quello dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretto dal professor Luca Luzzi e coordinato dalla professoressa Elena Bargagli. Un titolo prestigioso, riconosciuto e certificato dall’oscar della sanità ricevuto durante il ‘Lean Healthcare Award 2022’ nell’ambito progettuale ‘continuità ospedale territorio’. Il premio, giunto alla sua quinta edizione, si rivolge ai migliori progetti di riorganizzazione nel mondo Healthcare e Lifescience, ed è aperto alle Aziende Sanitarie Pubbliche e Private e alle Aziende appartenenti ai settori Healthcare, Pharma e Medical device. Le premiazioni il 10 novembre a Roma, a Palazzo delle Esposizioni. Il Centro Trapianto, l’unico nella Regione, si inserisce nel programma Regionale Toscano di Trapianto di Polmone come un percorso integrato tra il Centro Trapianto di Polmone dell’Aous e le strutture impegnate nella gestione dell’insufficienza respiratoria avanzata refrattaria alla terapia medica. La stretta collaborazione tra queste strutture garantisce una continuità di cure ed assistenza ai pazienti in tutte le fasi del loro percorso: ed è proprio questa caratteristica ad etichettarlo come eccellenza. "In questo progetto – spiega il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – abbiamo presentato la nostra modalità operativa in rete integrata, che ha l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini ovunque essi siano residenti, equità di accesso alle cure e omogeneità di trattamento. I vari centri della rete collaborano e si confrontano costantemente attraverso meeting telematici, percorsi ambulatoriali condivisi, lavorando in equipe formate sia dai professionisti del centro trapianti che dai centri afferenti". "Il trapianto di polmone – aggiunge il professor Luca Luzzi, direttore del Centro Trapianto di Polmone dell’Aou Senese - è uno dei più complessi sia per le difficoltà tecniche dell’intervento sia per la delicatezza del periodo post operatorio. Oltre ai problemi causati dal pericolo di rigetto, questo organo corre infatti maggiori rischi di contrarre infezioni a causa del suo contatto con l’ambiente esterno. Per questi motivi il nostro centro segue accuratamente il paziente e controlla il corretto svolgimento delle lunghe e delicate fasi di recupero. Il trapianto può essere l’unico rimedio possibile per combattere alcune malattie che generano una grave insufficienza respiratoria, come l’enfisema, la fibrosi, le malattie vascolari ipertensive, la fibrosi cistica e garantisce nella maggior parte dei pazienti una qualità di vita praticamente normale, priva di limitazioni allo svolgimento delle attività giornaliere". Andrea Talanti