La capacità di fare squadra e attivare sinergie che garantiscano un salto ulteriore di qualità è il pallino del direttore generale delle Scotte Antonio Barretta (nella foto). Va letta in tale contesto, quello di una Toscana che anche attraverso la mobilità dei suoi professionisti eleva il grado di eccellenza, l’accordo del policlinico senese con l’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi a Firenze. Riguarda l’attività chirurgica nell’ambito del trapianto del polmone. Un’intesa che in 18 pagine declina quella scelta strategica di costituire èquipe interaziendali per perseguire la realizzazione di un sistema a rete. Le Scotte sono Centro regionale autorizzato per il trapianto di polmone e anche sede del centro di riferimento toscano delle malattie rare di questo organo. A Siena c’è la lista di attesa dei candidati. Ebbene, le due Aziende "intendono consolidare le rispettive strutture attraverso la sinergia e l’interazione fra le stesse, ponendo a valore comune le competenze di alto livello, professionali e tecnologiche, presenti nei due ospedali in un’ottica integrata di rete trapiantologica regionale". Di qui la definizione di una collaborazione riguardo al percorso del trapianto di polmone che aiuti anche la cultura della donazione ed estendere il numero degli esperti che si occupano di questo settore. Ciò avverrà anche attraverso la mobilità temporanea dei professionisti tra Siena e Firenze "per l’attività valutativa, chirurgica di trapianto, di ricerca e formazione". Careggi metterà a disposizione , compatibilmente con le esigenze dell’Unità Toracica, un chirurgo per prendere parte agli interventi di trapianto al policlinico, come membro dell’èquipe delle Scotte. A Siena verrà comunicato l’elenco dei professionisti coinvolti nell’accordo. E i medici in formazione iscritti alla scuola di specializzazione dell’Università di Firenze, sempre in chirurgia toracica, potranno frequentare per 18 mesi le specifiche Unità operative del policlinico senese.
La.Valde.