Torrita, un nuovo brand Solo pellicce animal free

A crearlo sono stati Alessandra Perani con il compagno Stefano Brasini. I capi saranno realizzati completamente in Italia con materiali innovativi

Migration

Amanti degli abiti ricercati che avete un cuore "green" che batte per gli amici animali, questa notizia potrebbe interessarvi. A Torrita di Siena nasce un nuovo brand che unisce fashion, artigianalità e, soprattutto, che si dichiara orgogliosamente "animal free": si chiama Maison Pop Couture ed è frutto di un’idea di Alessandra Perani, già fondatrice di AP Italian Luxury, con il prezioso aiuto del compagno di vita e di lavoro Stefano Brasini, torritese doc. Al centro di questa giovane e dinamica realtà c’è la produzione di pellicce sintetiche, disegnate da Perani, realizzate completamente in Italia con materiali innovativi. I capi, visibili online nel sito di Maison Pop Couture, hanno sfumature contemporanee, colori giovanili, con un’anima che rispecchia il messaggio che vuole lanciare la sua fondatrice: si può essere fashion senza toccare un animale. Da Torrita di Siena la moda abbraccia un’idea che guarda alla sostenibilità. "Come è nato questo progetto? Volevo fare qualcosa di mio, di nostro - sottolinea Alessandra Perani - con Ap Italian Luxury (la cui sede operativa è a Torrita di Siena ndr) ci dedichiamo ai brand di altri e sentivamo il desiderio di farne uno per noi. Amiamo molto gli animali e inoltre ci piaceva fare qualcosa di bello e di lussuoso, completamente Made in Italy, puntando sullo "slow fashion": pochi prodotti, numerati, artigianali e adatti a tutti gli amanti della moda. Abbiamo undici modelli, tre di questi li lanceremo a dicembre, per 250 capi in tutto in vendita sul nostro e-commerce". Inoltre, tra gli obiettivi, c’è anche quello di valorizzare le "mani d’oro" degli artigiani italiani. "L’intenzione infatti - continua Perani - è di aiutare i maestri pellicciai che non hanno attraversato un periodo facile: abbiamo puntato sulla produzione italiana sia per un discorso qualitativo ma anche per incentivare il nostro artigianato". La moda, lo insegna la storia, cerca di guardare sempre avanti e i materiali sono una componente importante di questa visione. "C’è un lavoro di ricerca per ogni singolo componente - è il commento di Stefano Brasini - ci impegniamo per trovare tessuti di livello e fibre sintetiche provenienti dal mondo del riciclo, da materie rigenerate e rigenerabili. Vogliamo puntare su un prodotto che faccia parte di un’economia circolare così che, quando la pelliccia non sarà più utilizzata, può essere riciclata". Maison Pop Couture guarda già ad uno step successivo: "per le prossime collezioni - conclude Perani - proveremo a puntare su fibre nuove derivate dall’ananas o dalla mela. In ogni caso non ci saranno mai componenti di origine animale: abbiamo anche ricevuto il certificato "animal free" dalla Lav".

Luca Stefanucci