Torrita, giù la saracinesca per Ofelia e Liliana. "53 anni a lavoro come amiche"

Chiude una delle poche botteghe di parrucchiere rimaste nel centro storico

 Le due parrucchiere hanno fatto della bottega la loro seconda casa

Le due parrucchiere hanno fatto della bottega la loro seconda casa

Torrita (Siena), 16 gennaio 2019 - L’ultima ciocca tagliata, l’ennesima messa in piega perfetta e poi le luci che si spengono su un viaggio meraviglioso. Chiude il negozio di Ofelia e Liliana, due donne a cui il coraggio non è mai mancato. Con quella saracinesca abbassata se ne va anche un pezzo di storia di Torrita e uno degli ultimissimi baluardi di un centro storico le cui attività si contano (e avanzano) sulle dita di una mano. Che peccato per un posto così bello.

Ma la storia di Ofelia e Liliana è una di quelle che riempiono il cuore, un inno alla vita e alla genuinità. Era il 1965 quando decisero di iniziare questa avventura insieme come parrucchiere. Ofelia Guerri aveva 17 anni, Liliana Pepi appena 15. Due ragazzine piene di entusiasmo, di voglia di lavorare e di futuro. Tra un taglio e l’altro sono passati 53 anni. Nel frattempo si sono sposate, hanno messo su famiglia e adesso sono felicemente nonne. E la loro amicizia è rimasta intatta. Si erano conosciute agli inizi degli anni ‘60, incontrandosi per caso in quella bottega che poi è diventata la loro seconda casa. Imparavano il mestiere, una volta si faceva così, e quando la signora se ne era andata per altri venti decisero di mettersi in gioco rilevando l’attività. 53 anni senza un litigio, nessun attrito per decidere le ferie (anzi, in montagna andavano insieme!), comprensione reciproca mentre tra un colpo di spazzola e un colore da applicare, la vita andava avanti con le sue novità. Quel negozio, che si incontra poco dopo Porta Gavina, era un punto d’incontro per tanti torritesi: il paese cambiava, le mura antiche si svuotavano ma loro sono sempre rimaste lì. Con la loro clientela affezionata e una forza di volontà incredibile.

Qualcuno, quando ha saputo della chiusura, ha sentito una lacrima scendere sulla guancia. «Una bella avventura – dice Ofelia – il lavoro c’era, il paese era vivo, pieno di negozi. Adesso è cambiato tutto. La clientela è cresciuta con noi, non è stata una decisione facile per me: voglio ringraziare tutti. Cosa dico a Liliana? Che è un’amica speciale». Gli anni passano e la famiglia adesso chiama. Liliana ha detto basta, d’altronde c’è un tempo per tutto. Ma quei ricordi non andranno mai in soffitta. «Quando ci siamo messe in proprio – spiega la signora Pepi – sentii il peso delle responsabilità. Ci dividevamo i clienti e se tornavano voleva dire che avevamo lavorato bene. Sono sempre tornati, abbiamo avuto delle persone speciali con noi. A Ofelia dico grazie per tutto il percorso fatto insieme, a volte nemmeno tra sorelle c’è un rapporto come il nostro». Tra persone speciali funziona così.