Siena, Torre del Mangia chiusa: radici di un pino infiltrate nella pietra

L’assessore Sportelli: «Occorrono altri test sulla sicurezza»

La Torre del Mangia

La Torre del Mangia

Siena, 16 marzo 2019 - I due giorni di chiusura previsti, lunedì e martedì scorsi, della Torre del Mangia, per un intervento programmato di manutenzione, sono diventati una settimana. E la Torre non sarà ‘salibile’ nemmeno la prossima. Tutto perchè in vetta da tempo era cresciuto un pino, le cui radici si sono allungate nel travertino e nel materiale laterizio, tanto da far ipotizzare danni alla struttura. Un’ipotesi che il Comune vuole allontanare con esami approfonditi.

«In accordo con la Soprintendenza e con l’utilizzo anche dell’edilizia acrobatica – spiega l’assessore ai lavori pubblici Massimo Sportelli – è stato effettuato un intervento di pulitura sulla sommità della Torre. Sulla quale era cresciuto, attaccandosi al basamento della cornice di travertino, un pino, che col tempo è diventato sempre più ingombrante. Di qui l’intervento per estirpare l’arbusto. Una volta rimosso, però, è risultato che le radici si sono infiltrate nella pietra, lasciando delle evidenti fessure. Per questo abbiamo deciso che era il caso di fare altri esami e poi intervenire anche a livello conservativo. Una volta per tutte».

La spiegazione dell’assessore Sportelli non contempla dunque alcun pericolo strutturale o di sicurezza per la vetta della Torre, però lascia intravedere un’operazione più lunga del previsto: «Dopo la rimozione dell’arbusto – ancora il responsabile dei lavori pubblici – abbiamo messo delle reti di protezione ad alcuni manufatti presenti sulla sommità. Tutto materiale speciale, in accordo con le Belle arti, non impattante dal punto di vista visivo. In un secondo momento andremo al ripristino conservativo. I tempi? Penso occorrano 4-5 giorni, dunque non andremo oltre la fine della prossima settimana. Nel frattempo è stato deciso di fare tutti i lavori, e gli esami necessari, chiudendo la torre ai visitatori».

Un intevento dunque né d’emergenza né chissà quanto complicato: pur tuttavia, trattandosi di un intervento in altezza, non agevole da fare, i tecnici hanno ritenuto necessario anche interrompere, in questi giorni, i rintocchi di Sunto, ad evitare anche le vibrazioni.