Tononi: "Fusione? Voci infondate"

L’uomo al timone del Banco-Bpm smentisce contatti con la Rocca

Il Mef vuole sistemare la vicenda Mps nel 2021 ma dal Banco-Bpm, candidata favorita per una fusione con Siena, arriva un primo stop che se non è una chiusura totale certo è un freno a fughe in avanti. All’indomani della dichiarazione del ministro dell’economia che ha confermato l’uscita dallo Stato da Mps il prossimo anno, il presidente del Banco-Bpm (che è stato presidente a Siena) Massimo Tononi parla di "assoluta infondatezza delle voci relative a contatti tra i due istituti". Una presa di posizione secca che arriva quando il mercato inizia a fare i conti di un’eventuale aggregazione fra i due gruppi e con il M5s che insiste per una banca che resti al 100% pubblica