Tetti divelti e alberi caduti, il conto dei danni

A Casole un tromba d’aria apre una falla a Palazzo Portigiani, auto colpite e black out. In poche ore la pioggia di una settimana

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Venti alberi abbattuti o pericolanti solo nel territorio del Comune di Siena, un intervento dei vigili del fuoco in piazza Salimbeni per il distacco di una grondaia, tetti scoperchiati a Colle Val d’Elsa, fra cui quello di Palazzo Portigiani, sede del municipio e altri alberi caduti e strade chiuse a Poggibonsi. Proprio qui, in località Pian dei Peschi un albero ha ceduto crollando addosso a un furgone che stava viaggiando. Il conducente, soccorso dagli uomini della Volante è rimasto ferito in modo non grave. È un assaggio dei danni che il maltempo ha causato ieri in tutto il territorio della nostra provincia fra le 12 e le 14.30 e dalle 18 in poi, rendendo bollente il centralino dei vigili del fuoco allertati per 40 interventi nella nostra provincia. A causarli la forte ondata di rovesci che dalle 11 alle 13 si è abbattuta su tutto il territorio, soprattutto in Valdelsa. I pluviometri della Regione hanno fatto registrare picchi di precipitazioni cumulate dalla mezzanotte di mercoledì che, alle 18 di ieri, erano di 24 millimetri a Montalcino, 20,8 a Monticiano, 19 a Chiusdino, 18,4 a Gaiole in Chianti. A Siena, nella stessa fascia sono precipitati 10,6 millimetri, quasi tutti concentrati nella mattinata di ieri. Anche in tutti gli altri Comuni le precipitazioni hanno fatto segnare una media di 10 millimetri di pioggia caduti in un arco breve di tempo. In pratica, per molti Comuni la quantità di pioggia cumulata nell’arco di 10 giorni, tutta ’scaricata’ in una mattinata. A cui si sono aggiunti i rovesci arrivati dopo le 18 di ieri. A picchiare duro sono state anche le raffiche di vento che a Pian di Feccia hanno toccato i 105 chilometri orari, mentre a Siena i 70 chilometri (dati forniti dalle stazioni di rilevamento di Meteo Siena 24). Il risultato: quasi una ventina di alberi caduti. Come sul bastione della Fortezza Medicea, lato San Prospero o davanti agli ex Macelli in Fontebranda. Alberi a terra anche in via Martini o in via delle Volte Alte. Fortunatamente a Siena, non si sono registrati danni a persone. Il danno più pesante, in provincia, è stato quello inferto alla sede del Comune di Casole.

Qui una tromba d’aria ha scoperchiato il municipio e una casa. Sul tetto del palazzo comunale, uno splendido castello del XIII secolo dove hanno sede tutti gli uffici, compreso quello del sindaco, si è aperta una falla. Gli uffici a quell’ora erano aperti. Tanta la paura per gli impiegati. Sul posto i pompieri, squadre della protezione civile, il sindaco Andrea Pieragnoli, visibilmente preoccupato. L’edificio comunque è agibile e gli uffici anche. Danni e disagi rilevanti anche a Poggibonsi e San Gimignano, con strade interrotte e allagamenti vari. Colpito da una pianta, in via San Gimignano, un camper che stava passando. In questo caso danni solo al mezzo.

Sulla strada di Gavignano un albero è caduto sul tetto di una casa e sono dovuti intervenire i pompieri. Nella città turrita, invece, le raffiche di vento e il nubifragio hanno hanno provocato un black out nell’energia elettrica, che è mancata in diverse zone. Per guasti alla rete elettrica sono entrate in difficoltà le stazioni di pompaggio di Ulignano e Pancole e nelle abitazioni di Cellole e San Biagio i rubinetti sono rimasti a secco. A Poggibonsi il nubifragio ha acceso le polemiche. A sollevarle è il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia: "Danni e disagi dopo l’acquazzone, il Comune non ha segnalato l’allerta meteo, disinteressandosi della popolazione".