Terremoto in Valdorcia. Castiglione si sveglia con il rumore dell’incubo

Prima scossa alle 6. Magnitudo 2.4 quella più forte

Terremoto: un sismografo (Ansa)

Terremoto: un sismografo (Ansa)

Siena 9 novembre 2018 - Un giorno sotto «scacco» del terremoto. Ben diciotto le scosse registrate fino al tardo pomeriggio di ieri nel territorio comunale di Castiglione d’Orcia. Uno sciame sismico intenso, che si è fatto sentire dai cittadini fin dalle prime ore del mattino. Creando paura, preoccupazioni, problemi. Scuole chiuse, dopo un’ordinanza del sindaco Claudio Galletti, per prevenire provvedimenti di evacuazione che sarebbero scattati visto che nel corso della mattina di scosse (avvertite distintamente dalla gente) ce ne sono state molte altre. La prima scossa, quella che ha svegliato tutti, è stata registrata un minuto dopo le 6 di eri mattina. Magnitudo 2.1, con epicentro ad appena un chilometro dal centro di Castiglione d’Orcia.

Undici minuti dopo la seconda scossa, più forte (magnitudo 2.3) con epicentro a tre chilometri dal paese. Il momento che ha creato maggior panico, quello avvertito da tutti, è stato vissuto alle ore 6,21, quando la scossa sismica ha fatto registrare una magnitudo di 2.4. Epicentro ancora più verso monte, a quatto chilometri da Castiglione.

Poi un susseguirsi di eventi, alcuni appena percepiti, che, hanno, comunque, tenuto alta la tensione tra la gente. E non solo, visto che l’allerta è stata alta anche per i vigili del fuoco, i carabinieri, gli uomini della polizia municipale. Ma, come detto, l’allarme, il riversarsi delle persone in strada, è scattato all’alba. Il sindaco Galletti, dopo la seconda scossa, ha deciso di emettere un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole. Motivo - comprensibile - di carattere precauzionale. I successivi sopralluoghi, eseguiti in tutte le strutture pubbliche dai responsabili della Protezione Civile, dai tecnici comunali, da quelli dell’Unione dei comuni, non hanno evidenziato danni di alcun genere. Quelli registrati nelle abitazioni private si limitano al cedimento di una libreria verificatosi in un appartamento.

Ma l’attenzione è stata, e resta, ancora alta. Ieri sera il sindaco ha fatto sapere, attraverso una sorta di comunicazione del passaparola, con l’ausilio dei media, di aver disposto l’attivazione del riscaldamento della palestra scolastica. Insomma un punto di incontro in caso di necessità.

In un primo momento era stata paventata anche l’ipotesi di allestire una sorta di vero e proprio «campo» di emergenza con la sistemazione dei lettini. Con il passare delle ore le scosse sono pian piano scomparse e, di conseguenza, la palestra è stata riscaldata ma non attrezzata. Una giornata di scosse sismiche ‘circoscritte’, avvertite solo in un limitato raggio del comune di Castiglione d’Orcia. Né verso i paesi dell’Amiata, né verso quelli della Val d’Orcia, si è sentito tremare la terra. Però ieri sera, poco prima delle 19, sono state avvertite altre scosse lievi.

Ha collaborato Daniele Palmieri