"Tasse su extra-profitti al 100% Così recupereremo il maltolto"

"Sanità falcidiata da tagli. La stazione Av va fatta. Su Biotecnopolo la politica. non deve battibeccare"

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di Orlando Pacchiani

Enrico Rossi, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale di Siena-Grosseto, i sondaggi indicano sempre più il centrodestra vittorioso: in quindici giorni si può invertire la rotta?

"Sono convinto di sì, perché ci sono tanti elettori indecisi e perché proponiamo un forte programma di sinistra che parla soprattutto ai ceti medi e popolari: tassare gli extraprofitti delle grandi aziende energetiche aiutando famiglie e imprese a pagare le bollette, garantire un salario minimo con una mensilità in più a tutti, riportare la spesa della sanità a livello europeo, combattere l’evasione fiscale, proporre una seria riforma del fisco".

Sufficiente per conquistare la maggioranza?

"Intanto non darei per persa la battaglia per essere il primo partito. Superare la nipotina di Almirante sarebbe già il segnale che questa destra si può fermare".

Sul caro bollette cosa dovrebbe fare il prossimo governo?

"Servono il tetto al prezzo del gas e tassare al cento per cento i 50 miliardi di euro di extraprofitti ottenuti con le speculazioni dalle grandi aziende energetiche. È un maltolto che deve essere restituito con una tassazione del cento per cento".

Ha parlato di sanità da rifondare, su questo le opposizioni però vi incalzano. Cosa replica?

"Fino al 2019 avevamo bilanci in pareggio ed eravamo primi per capacità di erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Ma il settore è stato falcidiato dai tagli nazionali, dal blocco delle assunzioni, dalla mancata formazione del personale. Riportando la spesa al 7% del Pil nazionale si può tornare sui livelli europei".

Cosa pensa della richiesta delle categorie per ottenere la stazione dell’Alta velocità Medio Etruria?

"Sono convintamente a sostegno della necessità di farla, ora mi pare giusto puntare all’obiettivo, ottenere il via libera senza dividersi su dove farla. Non vorrei che per litigare dove metterla si perdesse l’opportunità".

Il dibattito sul Biotecnopolo si è avvitato sulle nomine, era inevitabile?

"La politica deve invitare chi ha responsabilità a individuare i migliori, non battibeccare. Semmai serve un contributo serio per creare le condizioni affinché un centro di livello internazionale funzioni al meglio. Penso a infrastrutture materiali e digitali, alle forniture e alla produzione, alla capacità di mettere a disposizione ulteriori spazi fisici per laboratori e uffici".

Fabrizio Rossi l’accusa di avere la testa rivolta al passato e di evitare il confronto sul presente, per le sue accuse sul fascismo. Cosa replica?

"Io parlo sempre di cose concrete e di futuro. Ma c’è chi ha radici sane, che sono quelle democratiche e antifasciste della Toscana, e chi ha quelle sbagliate legate al fascismo e ad Almirante fucilatore di partigiani e segretario di redazione della ‘Difesa della razza’. Chi si candida a governare il Paese dovrebbe fare i conti con la propria storia".