Tariffa rifiuti, aumenti per Comuni e cittadini

Il nuovo calcolo sui corrispettivi porta a una spesa extra di 1,2 milioni di euro per la provincia. In attesa della sentenza del Tar

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Il nuovo metodo di calcolo della tariffa rifiuti voluto dall’Autorità nazionale Arera costerà ai 35 Comuni della provincia di Siena 1,2 milioni di euro in più da dare a Sei Toscana: il corrispettivo di ambito 2019 (relativo a tutta la provincia) di 47.293.840 euro passerà nel 2020 a 48.537.847 euro. Per il Comune di Siena si tratta di un extra alla voce ‘servizi ambientali’ da quasi mezzo milione di euro da pagare a Sei Toscana e riversare poi sui suoi contribuenti in bolletta. Un passo indietro: il corrispettivo è la cifra che ogni Comune dell’ambito Ato Toscana Sud – 104 Comuni delle province di Siena, Arezzo e Grosseto - deve pagare all’anno al gestore unico, Sei Toscana, per la raccolta dei rifiuti, il conferimento agli impianti e lo smaltimento. Il corrispettivo è fissato ogni anno in sede di assemblea dei sindaci dell’Autorità Ato rifiuti; dopodiché è recepito dai Comuni nei bilanci a conguaglio e i Comuni a loro volta ne chiedono conto ai loro contribuenti, riversandolo su utenze domestiche e attività economiche.

Il calcolo di quanto ogni singolo Comune deve a Sei Toscana fino ad oggi aveva alla base l’offerta fatta dal gestore con cui aveva vinto la gara ventennale di appalto del servizio nel 2013, in cui erano definiti già i corrispettivi dovuti dai Comuni nella loro totalità, anno per anno. Da quest’anno invece l’Autorità nazionale Arera ha definito un nuovo metodo di calcolo del corrispettivo d’ambito che si basa sui costi sostenuti da Sei Toscana per svolgere il servizio richiesta in ogni Comune. Ed è qui che si sta consumando l’ultimo braccio di ferro, ancora in corso, fra Sei Toscana e i 104 Comuni dell’Ato, con tanto di ricorso al Tar di Milano: il gestore infatti chiede 10 milioni di euro in più complessivi ai Comuni; Ato quantifica la spesa extra in 2,8 milioni, fra tutti i Comuni. Dunque secondo Ato l’applicazione del nuovo metodo di calcolo delle tariffe, rispetto al 2019 ha comportato un incremento complessivo di 2,8 milioni del corrispettivo d’Ambito sul totale che i Comuni devono al gestore Sei Toscana, pari a 162 milioni: la variazione del corrispettivo 2020 rispetto al 2019 andrà appunto in bolletta Tari nel 2021 come conguaglio da aggiungere al corrispettivo 2021.

L’aumento sul 2019 per i Comuni da pagare a Sei Toscana è mediamente di 1,7%, con punte massime di crescita del 6% in alcuni Comuni. Per fortuna che valgono le tariffe calcolate da Ato, con incremento di 2,8 milioni e non quelle di Sei Toscana che richiede 10 milioni extra.

E veniamo dunque alla provincia di Siena, che nel 2019 spendeva complessivamente per i servizi ambientali svolti da Sei Toscana circa 47,3 milioni e invece nel 2020 – dunque nelle bollette 2021 – dovrà al gestore 48,5 milioni: l’incremento di spesa che i 35 Comuni senesi sono ora tenuti a pagare a Sei e che domani riverseranno su noi contribuenti con la Tari, è di 1.244.000 euro, pari mediamente al 2,63% in più.

Paola Tomassoni