Tamurè e il sogno del Palio "Montava già a 6 anni"

Federico Guglielmi, che debutterà nella Giraffa, ha fatto mille sacrifici. La futura moglie Giulia: "Persona buona e tranquilla con un gran cuore"

di Laura Valdesi

SIENA

"Domani un bambino di Siena comincerà a sognare perché correrà il primo Palio e allo stesso tempo proverà a realizzare un sogno che è quello di Tamurè e della Giraffa". Parole che vanno dritte al cuore, affidate da Federico Guglielmi al popolo di via delle Vergini durante la cena della prova generale nella Contrada che gli ha fatto il più bel regalo del mondo: il debutto in Piazza. E messo un nome di battaglia, Tamurè appunto, che ha il ’sapore’ di Siena e dei canti di Contrada. In onore, ha spiegato il capitano Guido Guiggiani, "di Gina (l’ex custode storica dell’Imperiale scomparsa a inizio agosto, ndr) e delle donne della Giraffa". Non ci sono abiti o vacanze, né macchine di lusso per questo ragazzo che il 10 giugno scorso ha compiuto 27 anni. Esistono solo quei tre giri sul tufo, l’arrivo con il nerbo alzato al bandierino. Un film che scorre nei suoi occhi da quando, aveva solo 6 anni, iniziò a montare a pelo. Anche se è stato battezzato nella Chiocciola, non c’è posto nel suo lavoro per i colori di un rione. Un fantino deve essere diciassettino.

Quanti sacrifici ha fatto per arrivare dove è adesso. "A 13 anni ha iniziato ad andare alla scuderia di Sandro Chiti, quindi da Gingillo, poi da Tremendo e Velluto fino a che, aveva 20 anni, ha deciso di mettersi per conto suo", ricorda Giulia, l’altra metà del cielo. Anche lei senese, che si divide tra il lavoro al Teatro degli ’Astrusi’ a Montalcino e quello nella scuderia di Ampugnano che presto amplieranno. Le opere nel nuovo fazzoletto di terra sono già in corso. Si aiutano a vicenda, Giulia e Federico. Non è stato semplice superare il periodo della pandemia per chi ancora non ha debuttato. Ma loro due hanno stretto i denti, i cavalli venivano prima di tutto. Compresi i due a cui Guglielmi è particolarmente legato, quello con cui ha vinto la prima corsa a Fucecchio e Un Fuoriclasse. Non si separerebbe da loro per nulla al mondo. "Viaggi? Auto? Macché! Ha sempre detto – svela Giulia – che investirà tutto nel suo lavoro che è poi il nostro futuro". Si sposeranno il 22 ottobre alle Ville di Corsano. A celebrare le nozze sarà don Flavio, correttore dell’Aquila. Una persona semplice e con tanti valori, Guglielmi. Che aveva chiesto alla sua ragazza di sposarlo dopo aver vinto il Memorial a Legnano, mettendosi in ginocchio. Immagini che hanno fatto il giro d’Italia perché non succede spesso. "E’ una persona buona, Federico. Tranquillissimo e semplice. Ogni tanto cerco di portarlo a teatro ma il suo mondo sono i cavalli", confessa la futura sposa.

C’erano negli occhi di mamma Elena emozione e tanto orgoglio mentre attendeva che quel ’bambino di Siena che aveva un sogno’ uscisse dal Comune dopo la segnatura. Con lei la sorella di Tamurè, Ilenia, a cui è molto legato.