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Tagliate le liste per la chirurgia programmata Asl e Scotte siglano il patto sugli interventi

Firmato l’accordo per svolgere l’attività all’ospedale di Nottola dove saranno impiegate le équipe mediche del Policlinico. L’assessore regionale Bezzini: "Questa è la capacità di fare squadra del nostro sistema sanitario: più benefici per tutti"

L’azienda ospedaliero universitaria Senese, dopo aver messo in campo un piano interno per recuperare ore di sala operatoria, implementare le attività chirurgiche ed ottimizzare spazi e percorsi, si allea con l’Asl Toscana Sud Est per abbattere le liste di attesa chirurgiche. La sinergia prevede che il policlinico senese mandi i suoi chirurghi ad operare anche a Nottola e i professionisti dell’anestesia e rianimazione collaborino con ore aggiuntive alle attività svolte in alcuni ospedali Asl della Toscana Sud.

È stato siglato ieri un accordo di forte integrazione tra le due aziende sanitarie, con l’obiettivo comune di migliorare i tempi di attesa per alcune tipologie di intervento, per le quali si rileva una domanda consistente proveniente dall’intero territorio dell’area vasta. "Questo accordo – inizia l’assessore regionale Simone Bezzini – avvicina ancora di più ospedale e territorio, creando ponti e nuove sinergie, e testimonia la capacità di fare squadra del sistema sanitario. I benefici sono molteplici, tra i quali una maggiore e più diffusa offerta di servizi sul territorio, maggior circolazione dei professionisti e, più in generale, un ampliamento virtuoso dell’attività di entrambe le aziende". Presente alla firma dell’accordo anche il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati: "L’integrazione tra professionisti rappresenta un valore aggiunto perché porta a un potenziamento delle attività e a un’organizzazione più vicina alle esigenze dei cittadini, migliorando anche la sinergia tra le attività di ricerca, didattica e assistenza" L’Asl Sudest mette dunque a disposizione spazi operatori e assistenziali all’ospedale di Nottola, ovvero sale operatorie per interventi chirurgici programmati, a partire da quelli in day-surgery; il personale infermieristico e socio-sanitario, le attrezzature, le apparecchiature sanitarie, i dispositivi sanitari ed i servizi di supporto, sanitari ed amministrativi. L’Aou Senese ci mette invece le équipe chirurgiche e di anestesia e rianimazione. Questo accordo per la messa a disposizione di spazi operatori in modalità congiunta, si inserisce in un più vasto quadro di rinnovata collaborazione tra le due Aziende sanitarie, a fronte della quale l’Aou Senese garantisce anche la presenza di propri medici anestesisti in alcuni degli snodi della rete ospedaliera dell’area vasta Sud Est: quindi ad Arezzo, La Fratta, Sansepolcro, Bibbiena e Nottola. "La collaborazione tra le due aziende sanitarie della stessa area vasta – sottolinea il direttore generale delle Scotte, Antonio Barretta – è fondamentale per condividere le risorse professionali e tecnologiche e fare fronte comune contro le liste di attesa, per dare risposte rapide ed efficienti ai cittadini". "Questo accordo è rappresentativo di quanto le sinergie sviluppate in una logica di area vasta possano portare vantaggi a tutti i soggetti che ne fanno parte – aggiunge il dg dell’Asl, Antonio D’Urso –. Grazie a questa collaborazione i chirurghi dell’Azienda Senese potranno operare all’ospedale di Nottola e i suoi anestesisti contribuiranno all’attività delle nostre strutture. Un vantaggio per tutti per aumentare i servizi ai cittadini". Le attività chirurgiche, in regime di ricovero ordinario e day hospital, che verranno effettuate afferiscono alla chirurgia generale ad indirizzo oncologico, alla chirurgia epatobiliopancreatica, all’ortopedia e, per quanto riguarda la chirurgia ambulatoriale, verranno effettuate prestazioni di oculistica (chirurgia della cataratta). Le prestazioni specialistiche ambulatoriali correlate all’episodio di ricovero (visita di arruolamento, pre-ospedalizzazione e controlli post-intervento), sono assicurate dall’Aou Senese all’ospedale Santa Maria alle Scotte. All’incontro hanno partecipato anche il dottor Marco Farsi, direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche; il professor Franco Roviello, direttore Area Chirurgica e il dottor Pasquale D’Onofrio, direttore Area Anestesia e Rianimazione.

p.t.