Strade Bianche tra regole e divieti L’arrivo in Piazza senza pubblico

La corsa si farà ma rispettando tutte le norme antiCovid. L’assessore Tirelli: "E’ comunque. una grande vetrina mediatica"

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Nessun allentamento delle misure antiCovid: bar aperti solo per l’asporto, divieto di spostamento tra Comuni, rispetto assoluto del distanziamento e delle norme che vietano gli assembramenti. Per le ’Strade Bianche’ del 6 marzo, evento che apre la stagione del grande ciclismo mondiale, non ci saranno strappi alle regole. Anche l’arrivo in Piazza del Campo dovrebbe essere senza pubblico, come avvenuto lo scorso agosto, o al massimo con presenze contigentate e nell’assoluto rispetto dei divieti. Sempre che Siena e la sua provincia restino in zona arancione sino al giorno della corsa. Altrimenti, in caso di passaggio al rosso, sarà il black-out anche se lo svolgimento della corsa, in quanto evento internazionale, almeno al momento non è in discussione.

Prova a fare chiarezza l’assessore al commercio e al turismo Alberto Tirelli, intervenuto alla presentazione dell’album ’Figuriamoci Palio’. "Intanto speriamo di restare in zona arancione, e non solo per le Strade Bianche – spiega Tirelli – E’ ovvio che il 6 marzo non possiamo comunque pensare di allentare le misure contro il virus. Dunque bar e ristoranti saranno aperti solo per l’asporto, con la massima attenzione da parte nostra e delle Forze dell’ordine per scongiurare assembramenti, e non si potrà raggiungere Siena da altre zone per assistere all’arrivo. Ognuno potrà veder passare i ciclisti nel Comune in cui abita, se fa parte del percorso. Diciamo che, come è avvenuto già lo scorso anno, questa grande manifestazione sarà una meravigliosa cartolina mediatica per il nostro territorio grazie alle immagini internazionali e poco più. Ci dispiace, ma non possiamo fare altro".

Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Giro d’Italia e infine – almeno si spera – L’Eroica: tutti eventi che coinvolgono comunque la promozione del territorio. "Ripeto: sono biglietti da visita per Siena in tutto il mondo – aggiunge Tirelli – e non solo per quanto riguarda gli appassionati di ciclismo. Ovviamente non avranno effetti immediati, ma la speranza è che diano una spinta forte alla ripresa del turismo in presenza sul territorio quando si potrà finalmente riaprire. Credo che poi una delle chiavi decisive della ripartenza possa essere proprio il turismo all’aria aperta, del quale il ciclismo è ovviamente una delle espressioni più importanti".

E qui Tirelli torna su un’iniziativa che gli sta particolarmente a cuore. "Abbiamo creato il portale ’Strade di Siena’ – conclude l’assessore – proprio per valorizzare i nostri percorsi, migliorare l’accoglienza e richiamare appassionati da tutto il mondo come avveniva prima della pandemia. Sarà dura ricominciare, ma dobbiamo provarci con tutte le forze".

Roberto Borgioni