Storie, aneddoti e selfie Così Accorsi si racconta

L’attore ospite a La Terrazza ha rivelato particolari della sua lunga carriera Dagli amori, al cinema e al teatro, ha risposto alle domande del pubblico

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E’ stato un incontro all’insegna dell’amicizia e dell’allegria quello con Stefano Accorsi ieri a La Terrazza di San Casciano dei Bagni. L’attore bolognese ha raccontato aneddoti e storie della sua vita personale e professionale. L’organizzazione aveva stampato il monologo finale del film di Ligabue ‘Radiofreccia’ sceneggiato da un sancascianese doc, lo scrittore Antonio Leotti. Un omaggio al film e al suo interprete. ‘Radiofreccia’ è stato infatti il film che ha decretato il successo di Stefano Accorsi per il quale, nel 1999, vinse il David di Donatello come miglior attore protagonista. Stesso premio vinto poi nel 2017 per ‘Veloce come il vento’. Subito dopo un altro grande successo per Accorsi è stato il personaggio del film ‘Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek’ per cui ha vinto un Nastro d’argento e a seguire la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia per il film su Dino Campana ‘Un viaggio chiamato amore’.

Accorsi è legato a San Casciano dei Bagni per aver girato nel paese termale il film di Maria Sole Tognazzi ‘Viaggio Sola’ con Margherita Buy. Si è detto felice di tornare a dialogare con il pubblico. Durante il lockdown Accorsi è rimasto a Milano, città dove vive con la famiglia e in quel periodo ha rallegrato grandi e piccoli recitando le ‘Favole al telefono’ di Gianni Rodari nei suoi canali social e sul canale web Firenze Tv.

Ha raccontato poi l’emozione quando nel 2014 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese. Un riconoscimento importante per un artista italiano. Ma lui, del resto, ha sempre recitato anche in Francia, dove ha anche vissuto per un periodo. Stefano Accorsi, sposato con la modella Milanese Bianca Vitali, ha recentemente annunciato l’arrivo del suo quarto figlio. I primi due li ha avuti dall’attrice e modella francese Letitia Casta.

Durante l’intervista di ieri ha ripercorso anche i suoi esordi, quando giovanissimo, diventò il beniamino delle teenagers grazie allo spot del Maxibon ‘two gust is megl’ che one’. Un amore da parte del grande pubblico che non si è mai spezzato. Neanche quando se n’è andato in Francia per poi rientrare in Italia. Negli ultimi anni Accorsi si è cimentato in lavori teatrali importanti. Rivisitazioni de Il ‘Decameron’ di Boccaccio e de ‘L’Orlando Furioso’ per la regia di Marco Baliani, senza dimenticare la meravigliosa interpretazione nella piece ‘Il Dubbio’ per la regia di Sergio Castellitto. Gentile e generoso, ha risposto alle domande e alle curiosità e ha accettato foto e dediche dimostrando che per un grande attore il rapporto con il pubblico è fondamentale.